In provincia di Pesaro, una donna di 77 anni è stata arrestata con l'accusa di stalking condominiale. I diversi soprusi che avrebbe esercitato sui condomini hanno portato le forze dell'ordine a prendere seri provvedimenti. Le vicine di casa hanno dichiarato: "L'inferno è finito".

Anziana donna vessava i suoi vicini e li minacciava di morte: arrestata

È successo a Ginestreto, un piccolo paese in provincia di Pesaro, ieri, 21 dicembre. Un'anziana donna, Rosanna S., invalida, sarebbe stata protagonista di stalking nei confronti degli altri inquilini del suo condominio.

La donna avrebbe lanciato dei mozziconi di sigaretta su un capanno di legno per poi scatenare un incendio, gettato dell'olio sulle scale allo scopo di causare incidenti ai suoi vicini e buttato sacchetti della spazzatura nel giardino della vicina. Inoltre, tra le accuse a suo carico, ci sono le minacce di morte che la donna avrebbe rivolto alla sua coinquilina e alla figlia che l'hanno denunciata tre volte. Il gip ha ordinato l'arresto della donna dopo gli ultimi fatti avvenuti, disponendo i domiciliari a 10 km di distanza dalla casa di Ginestreto.

77enne di Pesaro ai domiciliari con l'accusa di stalking, i vicini dichiarano: 'L'inferno è finito'

Secondo quanto raccontato dal Resto del Carlino in merito alla vicenda, l'anziana donna non si è lasciata intimidire dalle notifiche dei primi processi che le arrivavano a casa, anzi: la nonna-stalker avrebbe rincarato la dose negli ultimi tempi, con minacce ancora più serie al suo vicinato.

Molto spesso diceva: "Vado in casa a prendere un coltello e vi ammazzo", sotto gli occhi dei passanti o dei lavoratori nelle vicinanze che assistevano alle minacce. Nel corso del processo, Rosanna S. ha negato qualsiasi accusa di minacce, così come l'olio, i mozziconi, la spazzatura ed il capanno che ha peso fuoco. Il giudice non avrebbe inoltre notato alcun segno di pentimento da parte dell'imputata.

Le due donne offese, Sonia B. e la figlia Jessica, hanno dichiarato di sentirsi molto sollevate adesso che il loro 'inferno' sembra essere finito, almeno così si augurano. Le donne hanno chiesto all'anziana persecutrice un risarcimento danni di 40mila euro costituendosi parte civile, difese dall'avvocato Danilo Del Prete. L'udienza è stata aggiornata a gennaio prossimo.

Secondo i giudici, l'imputata avrebbe agito con malvagità nei confronti delle vicine che adesso, nonostante la sentenza a loro favore, vivono comunque nella paura di essere aggredite o uccise. Al momento, la 77enne si trova in un'altra abitazione dopo aver trascorso i primi giorni ai domiciliari presso la casa della figlia.