Una donna di sessantacinque anni ha perso la vita nel pomeriggio di sabato 21 dicembre mentre si trovava al lavoro in provincia di Piacenza. La donna, Giuseppina Marcinnò, era residente a Castelvetro Piacentino ed era una storica operaia di Copap, consorzio di produttori di aglio a Monticelli d'Ongina. E' rimasta schiacciata da un macchinario ed è morta sul colpo.

Infortunio mortale sul lavoro nel piacentino, la dinamica

La sessantacinquenne a breve sarebbe dovuta andare in pensione e il 24 dicembre, giorno della Vigilia, avrebbe compiuto 66 anni.

Originaria di Caltagirone, nel catanese, abitava da tanti anni a Castelvetro con il marito (hanno due figlie). Così come da parecchio tempo, lavorava in quello stabilimento. Nel pomeriggio del 21 dicembre, a pochi minuti dalla fine del proprio turno di lavoro, era impegnata nella pulizia di un macchinario che viene utilizzato per la lavorazione dell'aglio. Stando ad una prima ricostruzione effettuata dai carabinieri della Compagnia di Fiorenzuola, sul posto con una pattuglia, l'operaia sarebbe scivolata su un nastro che conduce ad una pressa. Quest'ultima ha schiacciato il suo corpo. Se si sia trattato di una disattenzione o di una fatalità dovranno accertarlo i militari dell'Arma, i quali appena giunti sul luogo dell'incidente hanno ascoltato i colleghi della donna, testimoni dell'accaduto.

Sono stati loro ad allertare i soccorsi, forse attratti anche dalle grida di aiuto. una volta che l'hanno raggiunta per capire cosa fosse successo, l'hanno trovata esanime.

I sanitari del 118 giunti in forze da Cortemaggiore, Cremona e Parma con l'elicottero, hanno dovuto attendere l'intervento dei vigili del fuoco del comando Provinciale di Piacenza per estrarre il corpo della sessantacinquenne dal macchinario.

Poi hanno potuto dare inizio alle manovre di rianimazione ma ogni tentativo è risultato essere vano: purtroppo è deceduta sul colpo, il medico si è visto costretto a constatarne il decesso e i mezzi di soccorso sono ripartiti vuoti.

Schiacciata da una pressa a Monticelli d'Ongina

Giuseppina Marcinnò era conosciuta molto nel suo paese anche come "Pinuccia".

Il grosso dispiegamento di mezzi nei pressi della cooperativa ha messo in preoccupazione i residenti della zona e i dipendenti che, in un sabato pomeriggio a ridosso delle festività, si trovavano a casa.

In molti si sono radunati di fronte ai cancelli dell'azienda e qui hanno appreso la brutta notizia che mai avrebbero voluto sentire. Incredulo anche Luca Quintavalla, il sindaco del paese in cui risiedeva la donna: "Una tragedia che ha colpito tutta la comunità". Ora la salma si trova in obitorio a Piacenza, a disposizione del sostituto procuratore Ornella Chicca, che nei prossimi giorni potrebbe disporne l'autopsia.