Gli studenti della Scuola media Dante Alighieri di Nonantola, in provincia di Modena, hanno realizzato un presepe in cui la culla di Gesù bambino si trova sul tetto di un'imbarcazione. L'interpretazione dei ragazzi ha colpito l'Ong "Mediterranea" che ha dedicato ai ragazzi un pensiero di ringraziamento su Twitter.

In una scuola media la culla di Gesù è sul tetto di una nave Ong

Il presepe originale è stato ideato dai ragazzi della scuola media in provincia di Modena, Nonantola. Gli alunni hanno pensato di ambientare la natività su un'imbarcazione Ong "Mediterranea", in cui Gesù Bambino nasce sul tetto della zattera, con San Giuseppe e la Madonna.

All'interno del presepe sono rappresentati anche dei bambini che indossano la maglietta azzurra dell'equipaggio della nave.

Il gesto particolare non ha lasciato indifferenti gli organizzatori della Mediterranea che hanno twittato la foto del presepe, ringraziando i ragazzi della classe terza G della scuola media per l'opera realizzata e dedicata alla loro associazione.

L'idea del presepe originale è venuta agli alunni aiutati dall'insegnante di religione, Giusy D'amico che ha descritto il progetto con l'obiettivo di trasmettere il rispetto della dignità umana. La docente ha dichiarato che nel corso dell'anno scolastico sono stati affrontati in classe dei temi molti importanti, come quello dell'immigrazione e dell'accoglienza.

Con la collaborazione di Don Mattia Ferrari i ragazzi, sensibilizzati sugli argomenti di attualità, hanno progettato il presepe seguendo i propri desideri comunicati ai docenti. Ogni sezione dell'Istituto Scolastico ha realizzato un presepe utilizzando dei materiali di riciclo, attenendosi al tema scelto per il 2019: l'accoglienza.

La Mediterranea ha ringraziato i ragazzi per il presepe dedicato all'Ong

L'iniziativa dedicata ai presepi, si è svolta durante le ore di religione nella scuola secondaria Dante Alighieri di Nonantola. Don Mattia ha partecipato alla missione sulla nave "Mediterranea Saving Humans" dal 30 aprile al 10 maggio, quando a Lampedusa sono state salvati circa una trentina di profughi.

Dopo l'importante esperienza, Don Mattia è tornato nella sua parrocchia ed ha trasmesso ai suoi parrocchiani e ai giovanissimi alunni il suo impegno di solidarietà verso il prossimo. I ragazzi hanno svolto dei temi ed hanno guardato il film di Marco Tullio Giordana "Quando sei nato non puoi più nasconderti". Gli adolescenti si sono appassionati al delicato tema dell'accoglienza, tanto da esprimere la propria sensibilità anche nella realizzazione dell'originale presepe. I genitori sono stati entusiasti per la scelta e per l'opera che i giovani alunni hanno realizzato.