La scossa più intensa dello sciame sismico ha liberato un'energia di intensità pari a ben 3.9 gradi della scala Richter ed è stata registrata dai sismografi dell'I.N.V.G. (Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia) alle ore 11,36 nel beneventano, precisamente a distanza di tre chilometri da San Leucio del Sannio. Secondo gli ultimi aggiornamenti riportati sul sito ufficiale dell'I.N.G.V., l'ultima (in ordine di tempo) scossa registrata in Campania risale alle ore 13:17: il Terremoto, con ipocentro ad una profondità di undici chilometri a due chilometri a sud-ovest di San Leucio del Sannio (coordinate geografiche: latitudine: 41.07, longitudine 14.74)

Terremoto: epicentro a San Leucio del Sannio

Il sisma si è propagato ad una profondità che oscilla tra i dieci e i quattordici chilometri (ipocentro).

Altre quattro scosse, di magnitudo lievemente inferiore, già si erano registrate nella mattinata odierna: due sismi di intensità 3,4 e 3,2 rispettivamente alle ore 09:06 e alle 09:08, e altre due scosse di magnitudo 3,0 e 3.4, susseguitesi alle ore 09:52. Tra i comuni dove il terremoto si è percepito in maniera più intensa vi sono: San Leucio del Sannio, Altavilla Irpina e Ceppaloni. Le scosse di terremoto hanno causato spavento e preoccupazione soprattutto tra gli studenti della Università degli Studi di Salerno, con sede a Fisciano (provincia di Salerno): sono stati numerosi gli accademici che sono scesi in strada o nei parcheggi automobilistici all'esterno dell'ateneo salernitano.

Terremoto, gente in strada ed edifici evacuati

Tanta paura e gente in strada in preda al panico anche nelle città di Avellino e Benevento, i due capoluoghi di provincia campana più vicini all'epicentro del sisma. Ad Avellino, in particolare, è stato disposto anche il piano di evacuazione per alcuni istituti scolastici del territorio.

Anche a Benevento, già dopo le prime due scosse registratesi intorno alle ore 09:00, il sindaco Clemente Mastella ha ordinato la chiusura di tutti gli uffici pubblici per salvaguardare l'integrità e l'ordine pubblico. Il sindaco sannita, inoltre, ha riunito il C.O.C. (Centro Operativo Comunale) del dipartimento della protezione civile della Regione Campania.

Il timore è quello che possano avvenire altri sciami sismici; per questo già in queste ore si sta lavorando per predisporre un piano di emergenza per l'accoglienza di eventuali possibili sfollati, soprattutto nelle aree geografiche più prossime all'epicentro. Al momento non sembrano esserci danni né a cose né a persone, ma gli uomini del corpo nazionale dei Vigili del fuoco sono ancora adesso impegnati per eseguire rilievi e verifiche sulla stabilità degli edifici, onde evitare il possibile rischio di crolli.