Una storia a dir poco curiosa giunge dalla provincia di Lecce, precisamente da un paesino - il cui nome non è stato rivelato - situato nel Basso Salento. Infatti, secondo quanto riportano alcuni media locali, un uomo, di cui non sono state diffuse le generalità per motivi di privacy, ha scoperto dopo 17 anni che la ragazza che ha cresciuto come sua figlia non era nata in realtà dalla relazione con la sua ex moglie. L'uomo avrebbe iniziato a nutrire sospetti quando ha visto la giovane crescere, poiché quest'ultima non aveva nessun tratto somatico riconducibile a lui.

Ha voluto vederci chiaro e ha fatto eseguire un test del Dna. L'esame ha dunque mostrato la verità e l'intera vicenda è stata poi ricostruita: l'ex moglie, infatti, aveva avuto in passato una relazione extraconiugale dalla quale sarebbe dunque nata la ragazza. L'uomo ha quindi lasciato immediatamente il tetto coniugale ed ha iniziato una lunga battaglia legale, nella quale però adesso rischia di uscirne malissimo ed essere imputato come marito violento.

Una vicenda complessa

L'uomo non ci sta a passare per una persona violenta e irascibile, ma il giudice che segue il caso non avrebbe riconosciuto come motivo del divorzio l'infedeltà coniugale di lei. Tutto dipenderebbe dai comportamenti dell'ex marito che, a detta dell'accusa, spesso sarebbero sfociati in vere e proprie aggressioni.

La relazione sarebbe comunque arrivata all'epilogo con l'avvio delle pratiche di separazione nel momento in cui l'uomo ha scoperto la verità grazie al test del Dna: secondo quando dichiarato dalla sua psicologa, lui sarebbe caduto in depressione e non si sarebbe ancora del tutto ripreso. La professionista che lo ha tenuto in cura per circa un anno e mezzo ritiene che il suo disagio derivi esclusivamente dall'amara scoperta sulla sua falsa paternità.

Tra l'altro, come testimone, era stata chiamata anche la moglie dell'amante, dunque la consorte di colui che sarebbe il vero padre della 17enne. Quest'ultima, infatti, sarebbe stata al corrente della relazione extraconiugale del marito e, secondo la ricostruzione del Corriere Salentino, si sarebbe anche improvvisata investigatrice con tanto di tabulati telefonici che avrebbero dimostrato gli appuntamenti di nascosto tra i due amanti.

Ma la donna non si è mai presentata di sua volontà in Tribunale e quando lo ha fatto con l'accompagnamento coatto dei carabinieri, ha negato tutto: non avrebbe mai saputo della relazione fedifraga del marito e non lo avrebbe mai sorpreso con la sua amante.

La 'figlia' lo aveva denunciato per molestie

La causa di separazione è stata dunque addebitata al marito a causa dei suoi presunti comportamenti violenti che sarebbero stati dimostrati con i cerificati medici presentati dalla ex consorte. L'uomo ha presentato appello contro la sentenza e, nel contempo, in Procura è stato aperto un fascicolo per falsa testimonianza contro la moglie dell'amante. Che però ci fossero 'frizioni' tra l'uomo e la ragazza che credeva sua figlia è evidente, se consideriamo che la giovane ha addirittura denunciato il 'padre' per presunte molestie, procedimento successivamente archiviato.