Quella che si sta consumando in Australia è una vera e propria catastrofe. Infatti, ormai dal mese di settembre 2019, continuano gli incendi boschivi in tutto il Paese. La situazione è peggiorata con l'arrivo dei mesi in estivi, che nella "Terra dei Canguri" corrispondono proprio ai mesi di dicembre, gennaio e febbraio. In questi giorni in diverse parti della nazione si registrano moltissimi incendi, alcuni dei quali di dimensioni davvero importanti. Le autorità stanno davvero facendo di tutto per porre fine a questa situazione, ma i roghi continuano senza sosta.

Basti pensare che la costa sud-orientale australiana è stata fatta evacuare per motivi precauzionali, in quanto in queste ore si teme una nuova ondata di calore che potrebbe far precipitare la situazione. Secondo gli studiosi dell'Università di Sydney, sarebbero circa mezzo milione gli animali morti bruciati tra le fiamme oppure intossicati dal fumo prodotto dalla combustione dei vegetali.

Colpiti soprattutto i koala

A farne le spese sono stati soprattutto i koala, che sono numerosi in tutto il territorio australiano. Nel Nuovo Galles del Sud questi ultimi hanno pagato il prezzo più grande, in quanto sarebbero deceduti circa ottomila esemplari, un numero pari al 30% della popolazione totale. Una vera e propria ecatombe che sta tenendo con il fiato sospeso non solo tutti gli australiani, ma il mondo intero.

Proprio negli scorsi giorni, divenne virale un video di un koala che venne soccorso da un'automobilista, il quale diede da bere all'animale. Questi marsupiali sono anche dotati di un pelo abbastanza spesso che a volte è in grado di proteggerli anche da piccoli incendi, ma che in questo caso regge male allo scopo, in quanto le fiamme sono molto alte.

Secondo quanto riferisce il quotidiano La Stampa sulle sue pagine online, un esemplare è stato ritrovato miracolosamente vivo sotto il corpo esanime della madre.

Temperature roventi

Ma non sono solo gli incendi a causare i pericoli maggiori per gli animali: infatti. molti animali sono rimasti uccisi anche per via delle altissime temperature, che in qualche caso hanno anche sfiorato i 50 gradi.

È quando accaduto a Sydney, dove si è registrata una delle temperature più alte di sempre, ovvero 48,9 gradi. Lo zoo situato a Mogo è stato fatto evacuare a scopo precauzionale, in quanto le lingue di fuoco sono arrivate molto vicine alle strutture che ospitavano gli animali. Il Governo ha attivato circa 3.000 riservisti che stanno tentando di domare gli incendi e di tenere sotto controllo la situazione. Centinaia di proprietà sono state distrutte dai roghi, e il bilancio potrebbe aggravarsi anche nelle prossime ore e nei prossimi giorni.