Macabro ritrovamento nei boschi dell'Oasi Torbiere del Bassone di Albate (area di interesse naturalistico tra i comuni di Como, Casnate con Bernate e Senna Comasco): sabato 4 gennaio una coppia di giovani fidanzati ha rinvenuto il corpo, ormai irriconoscibile, di un uomo. Addosso non aveva documenti, ma indossava un giaccone di marca. Per ora la Squadra Mobile della Questura sta indagando a tutto campo, senza escludere alcuna ipotesi.
Il ritrovamento
Nel primo pomeriggio di sabato la coppia stava passeggiando per l'Oasi del Bassone, una zona umida particolarmente ricca di stagni, laghetti e canneti, circondata da boschi di latifoglie e prati da sfalcio.
Ad un certo punto, mentre i due ragazzi percorrevano un sentiero alle spalle della casa circondariale, hanno notato un paio di scarponcini da trekking che spuntavano da sotto il fogliame. Appena si sono avvicinati si sono resi conto che, ricoperto dall'erba e dalla fitta vegetazione, c'era il corpo (o meglio lo scheletro) ormai irriconoscibile di un uomo. Subito hanno dato l'allarme e sul posto sono giunti gli agenti della Squadra Mobile, coadiuvati dalla Polizia Scientifica di Como.
Secondo quanto ricostruito finora il cadavere sarebbe rimasto nella stessa identica posizione dal momento del decesso: supino, con le gambe distese dritte e le mani in tasca. Un particolare, questo, che indurrebbe a pensare ad un malore improvviso.
Ma per il momento si tratta solo di una possibilità.
Le indagini
Gli inquirenti sono al lavoro per dare un nome al corpo rinvenuto e per capire come e quando sia morto. L'uomo (di cui non è rimasto nulla del volto) non aveva con sé alcun documento di riconoscimento, ma indossava una giubbino di un brand di gamma medio-alta che potrebbe aiutare nell'identificazione, di un colore ormai indefinibile (come il maglione ed i jeans) e degli scarponcini con le suole consumate.
Il modo in cui era vestito farebbe presumere che l'uomo sia morto almeno 3 mesi fa (se non addirittura all'inverno scorso).
La Squadra Mobile della Questura e la Scientifica hanno già eseguito un sopralluogo per cercare di capire come indirizzare le indagini. Il corpo è stato ritrovato distante dai sentieri più battuti, in una zona però non considerata "piazza di spaccio".
Risposte utili, comunque, arriveranno dagli esiti dei primi rilievi tecnici e dall'esame autoptico che verrà eseguito sulle ossa. Inoltre, si provvederà a verificare tutte le segnalazioni di persone scomparse non solo in provincia di Como, ma anche nelle città vicine ed in Svizzera (attraverso i centri di cooperazione di polizia e doganale di Chiasso e Ginevra-Cointrin, CCPD).