Si è aggravato il bilancio della strage in Valle Aurina: i morti, ora, sono sette. Julia Sophie, la 21enne trasportata in elicottero alla clinica universitaria di Innsbruck, non ce l'ha fatta. Stefan Lechner, il 27enne che tra sabato 4 e domenica 5 gennaio ha travolto 17 persone, nelle scorse ore è stato tradotto in carcere, a Bolzano. Dovrà rispondere di omicidio stradale e lesioni stradali.
Sette i morti, 10 i feriti
Il terribile incidente è avvenuto sabato, poco dopo l'una di notte nei pressi dell'Hotel Post di Lutago (frazione del Comune di Valle Aurina, in provincia di Bolzano). L'Audi TT guidata da Stefan Lechner, operaio 27enne di Chienes (sempre in Alto Adige), è piombata su un gruppo di turisti tedeschi. Sei ragazzi, tutti con un'età compresa tra i 20 ed i 23 anni, sono morti sul colpo, mentre altri 11 giovani sono rimasti feriti. Tra di loro c'era anche Julia Sophie Hein (21 anni). Subito dopo lo schianto, l'elisoccorso Aiut Alpin l'aveva portata in Austria. Il ricovero presso l'Universitõtsklinik di Innsbruck (dove altre due vittime si trovano in terapia intensiva) però si è rivelato inutile.
La ragazza è morta in seguito alle ferite, gravissime, riportate.
La comitiva era appena scesa dal bus che la aveva accompagnata in un locale di Cadipietra e si stava apprestando a ritornare in albergo. All'improvviso, però, l'auto di Lechner li ha travolti, spezzando, in un secondo solo, i sogni e le speranze di Rita Felicitas Vetter (studentessa in medicina), Julius Valentin Uhlig (studente d'architettura), Katarina Majic (studentessa di Wuppertal), Julian Vlam (centrocampista al Tsv Siegen), Rita Bennecke (originaria di Remschied) e Philipp Schulte.
'Non credevo di aver bevuto tanto'
La prima chiamata alla Centrale d'emergenza del 112 di Bolzano è arrivata all'1:15. I primi soccorritori arrivati sulla strada statale 621, hanno raccontato, sconvolti, di aver trovato un "campo di battaglia".
Le operazioni, infatti, sono state talmente complesse che hanno richiesto l'intervento di ben 17 ambulanze con a bordo otto medici d'urgenza e una cinquantina di infermieri.
Stefan è stato fermato pochi minuti dopo lo schianto e, subito, è stato sottoposto all'alcol test: il giovane operaio si era messo alla guida con un tasso alcolemico pari a 1,95 grammi di alcol/litro (ben quattro volte superiore al limite consentito dalla normativa vigente). Inoltre, come ha confermato anche il pm Axel Bisignano, viaggiava "in eccesso di velocità“. Il 27enne, da poco era stato lasciato dalla fidanzata, ma non aveva precedenti. Al suo avvocato avrebbe spiegato di non essersi accorto di aver bevuto così tanto.
Ora, dopo esser stato ricoverato nel reparto psichiatria dell'ospedale di Brunico (ieri aveva minacciato di togliersi la vita), è stato trasferito nella casa circondariale di Bolzano. Entro mercoledì, con ogni probabilità, ci sarà l’udienza di convalida dell’arresto.