Giovanni Custodero, il sorridente "calciatore guerriero", ha deposto le armi. Il portiere da quattro anni affetto da sarcoma osseo se ne è andato nella notte tra sabato 11 e domenica 12 gennaio. Solo qualche giorno fa, con un post su Facebook, aveva annunciato, sopraffatto dal dolore fisico, di volere ricorrere al coma farmacologico. Nato a Pezze di Greco (frazione del comune di Fasano, in provincia di Brindisi) 27 anni fa, aveva giocato nel Cocoon Fasano (squadra di calcio a 5 militante in Serie C2, Girone B).

La scelta della sedazione profonda

Lunedì 6 gennaio, Giovanni Custodero aveva dichiarato, in un commovente post su Facebook, di non poter più continuare a fare prevalere la sofferenza ed il dolore fisico e, per questo, aveva deciso di "farsi addormentare" e di farsi quindi indurre in sedazione profonda. "Eccoci arrivati alla battaglia finale - aveva scritto - siamo io e lui, l'uno di fronte all'altro". Poi, aveva ammesso che il sarcoma, il terribile tumore osseo contro il quale combatteva da tempo, era ancora forte, mentre lui era ormai stanco.

Il portiere, dopo aver aggiunto di aver trascorso il Natale lontano dai social, circondato dall'affetto delle persone care, aveva concluso: "Adesso che le feste sono finite, insieme a loro è finito anche l’ultimo granello di forza che mi restava.

Da domani sarò sedato e in questo modo riuscirò ad alleviare il mio malessere".

Il dolore della fidanzata

Luana Amati, la fidanzata di Giovanni, pochi giorni fa aveva deciso di dedicare un lungo post Facebook al suo guerriero, La giovane aveva ricordato che Giovanni era un ragazzo come tanti che, nel 2015, appena 23enne, mentre giocava come portiere per il Cocoon di Fasano, accusò un anomalo gonfiore alla caviglia che, diversi mesi più tardi, venne riconosciuto come un sintomo di una rara forma di sarcoma osseo.

Poi, dopo aver raccontato la lunga battaglia contro la malattia (e la straordinaria forza d'animo con cui il calciatore l'aveva affrontata, giorno dopo giorno) aveva ribadito il messaggio che il suo Giovanni aveva sempre voluto diffondere: "Amate la vita".

Ora che il guerriero sorridente non c'è più, Luana, ha voluto dedicargli un'ultima, dolcissima, dichiarazione d'amore: "Quello che abbiamo vissuto insieme durante questi 5 anni è inspiegabile per me.

Sei il mio ragazzo diventato un grande uomo, sei il compagno di vita che ho sempre sperato e il coraggio che non ho mai avuto. Sei tutto il mio mondo e non ti ringrazierò mai abbastanza".

In queste ore, anche il sindaco di Fasano Francesco Zaccaria, ha voluto porgere le più sentite condoglianze ai familiari dell'ex portiere. "Giovanni Custodero - ha sottolineato - in questi anni è diventato il simbolo di tutti coloro che, ogni giorno, lottano contro la malattia e la sofferenza. La sua forza d'animo è un esempio per tutti"