Un operaio di 29 anni ha perso la vita nella giornata di venerdì 3 gennaio, poco dopo mezzogiorno, allo stabilimento Sevel di Atessa, in provincia di Chieti. L'uomo, Cristian Perilli, stava effettuando una manutenzione per conto di una ditta esterna ed è rimasto schiacciato da un supporto di ferro. I sindacati hanno espresso solidarietà ed indignazione per l'accaduto, sottolineando l'importanza di investire in sicurezza.

Chieti: operaio perde la vita sul lavoro mentre effettuava una manutenzione

Allo stabilimento Sevel di Val di Sangro è avvenuta una tragedia che è costata la vita a Cristian Perilli, operaio di 29 anni.

Secondo le prime ricostruzioni, mentre effettuava la manutenzione di un macchinario, l'operaio è stato schiacciato da un peso proveniente dall'alto. Sul posto è intervenuto subito il personale del 118 Abruzzo da Pescara con l'elisoccorso ma, purtroppo, i medici non hanno potuto fare altro che constatare il decesso di Cristian.

La vittima del tragico incidente era originario di Pignataro Interamna, in provincia di Frosinone, lavorava per la ditta Sinergia e stava effettuando degli interventi di manutenzione per conto della società Comau, presso la Sevel, chiusa per le feste natalizie. Probabilmente, mentre l'uomo si stava occupando della linea di produzione del reparto di lastratura, presso l'Ute 1, è stato travolto da un supporto di ferro dell'impianto robotico.

Lascia la moglie e due figli piccoli.

L'area della fabbrica abruzzese è stata posta sotto sequestro dalla pm Serena Rossi ed i Carabinieri di Atessa stanno svolgendo tutti gli accertamenti utili a comprendere la dinamica dei fatti che hanno tolto la vita al giovane operaio.

Stabilimento Sevel di Atessa: incidente mortale sul lavoro per un operaio 29enne

La Comau, società del gruppo Fca, ha espresso la vicinanza alla famiglia dell'operaio ed ha affermato che sta collaborando con le Forze dell'Ordine per fare luce sulla natura del tragico incidente. Anche da parte dei sindacati sono arrivati messaggi di solidarietà e cordoglio, uniti all'indignazione per l'ennesimo incidente mortale sul lavoro.

Il coordinatore Fim Cisl, Raffaele Apetino ha dichiarato che le aziende dovrebbero investire maggiormente nella sicurezza e chi non lo fa dovrebbe essere penalizzato.

La Fiom ha definito inaccettabile l'ennesima morte sul lavoro ed ha aggiunto che è necessario intervenire subito. "La Fiom esprime solidarietà alla famiglia del lavoratore", scrivono il segretario generale di Chieti, Alfredo Fegatelli e il segretario nazionale Michele De Palma denunciando l'urgenza di intervenire a favore della prevenzione e del controllo da parte delle imprese e delle istituzioni pubbliche. Alla Fca in Italia si tratta del secondo incidente mortale sul lavoro: ad ottobre se ne era verificato un altro a Cassino, dove perse la vita un operaio di 40 anni.