La Polizia ha catturato il presunto responsabile dell'omicidio di Pescara in cui ha perso la vita il 35enne Marco Cervoni. Si tratta di Guerino Spinelli, ventinovenne già conosciuto dalle Forze dell'Ordine per diversi precedenti penali, adesso in stato di fermo con l'ipotesi di omicidio volontario.

Arrestato il presunto omicida di Pescara: aveva già numerosi precedenti penali, al vaglio degli inquirenti un debito

A Pescara l'anno è iniziato con una tragica morte: all'interno di un palazzo del famigerato quartiere Rancitelli è stato trovato il corpo di Marco Cervoni in una pozza di sangue.

Il 35enne è stato condotto in ospedale ancora in vita, ma è deceduto poco dopo, al Pronto Soccorso della struttura ospedaliera. Il palazzo del pianerottolo in cui la vittima si trovava, fa parte di un'area conosciuta come il "Ferro di cavallo", punto centrale per lo spaccio abruzzese. In un primo momento, le Forze dell'Ordine non avevano escluso alcuna ipotesi, ma poi, grazie alle testimonianze di alcuni residenti e al proseguire delle indagini, hanno concluso che si sia trattato di omicidio.

Secondo gli inquirenti è molto probabile la pista di una violenta aggressione o una colluttazione, visti i traumi e le lesioni presenti sul corpo della vittima. Inoltre, le Forze dell'Ordine stanno vagliando come possibile movente, un eventuale debito per l'acquisto di sostanze stupefacenti.

La vittima, originaria di Penna, ma residente da qualche tempo a Pescara, nel quartiere Rancitelli, aveva problemi di tossicodipendenza, non aveva documenti con sé al momento del ritrovamento ed è stato anche difficile identificarla.

Il delitto è avvenuto in una area di Pescara nota per lo spaccio, Carlo Masci: 'Abbattere i Ferri di Cavallo'

Gli uomini della Squadra Mobile, diretti da Dante Cosentino, hanno fermato un 29enne con l'ipotesi di reato di omicidio volontario. Si tratta di Guerino Spinelli, di etnia rom e vecchia conoscenza della Polizia per i suoi numerosi precedenti.

Al momento, il presunto omicida è stato condotto in carcere.

Il Sindaco di Pescara, Carlo Masci (FI), si è espresso molto duramente di fronte a questo caso. Masci ha dichiarato che uno degli obiettivi principali è quello di "abbattere il Ferro di cavallo", poiché si tratta di un'area molto pericolosa socialmente. Secondo il primo cittadino, l'episodio accaduto a Marco Cervoni è la dimostrazione che bisogna spingersi verso quella direzione. Il complesso edilizio era già stato teatro di violenze, tra cui anche l'aggressione alla troupe televisiva di Striscia la Notizia, giunta sul posto per approfondire i problemi sociali di quell'area di Pescara.