Una coppia di sposi bolognesi ha scelto di celebrare il loro matrimonio nella suggestiva location del Fusaro a Bacoli, la Casina Vanvitelliana. Il loro ritorno a casa però si prospetta tutt'altro che tranquillo. I due novelli sposi infatti sono stati duramente richiamati dal sindaco di Bacoli, che ha deciso di inviare loro una sanzione pecuniaria per aver lasciato in maniera indecorosa, dopo la celebrazione del matrimonio, uno dei posti più affascinanti del Fusaro.

Una dura critica e un pesante provvedimento è partito dal sindaco di Bacoli

I due sposi bolognesi, al termine della celebrazione delle proprie nozze, hanno voluto, come da tradizione emiliana, il lancio dei tortellini al posto del riso.

È stato proprio questo loro desiderio a provocare l'indignazione del primo cittadino di Bacoli Josi Gerardo Della Ragione. Ha accusato la coppia di aver lasciato a terra un tappeto di tortellini, incuranti dell'importanza del luogo in cui hanno celebrato le nozze. È stato lo stesso Della Ragione a rendere noto quanto accaduto attraverso un lungo post sul proprio profilo Facebook, in cui ha fornito i particolari della singolare vicenda. Le nozze sono state celebrate la scorsa domenica, 2 febbraio e in questo post il sindaco ha accusato la coppia di aver trattato il Real Castello Borbonico "come un porcile". Ha poi aggiunto come il tutto sia stato aggravato dal fatto che, essendo la prima domenica del mese, il sito monumentale prevedesse l'ingresso gratuito e di conseguenza una maggiore affluenza di turisti, molti dei quali si sono trovati di fronte a questo spettacolo indecoroso.

Il sito monumentale del Fusaro infatti, in quella giornata, ha registrato numerose visite e, di conseguenza, molte persone non hanno potuto fare a meno di notare il basolato d'ingresso della Casina trasformato in un vero e proprio tappeto di tortellini. Il sindaco ha concluso la sua nota specificando che alla coppia sarà presto notificata una sanzione pecuniaria ma che, allo stesso tempo, aspetta ancora ironicamente le bomboniere del matrimonio.

La Casina Vanvitelliana del Fusaro

La Casina risale al 1782 e fu edificata da Carlo Vanvitelli, figlio dell'architetto della Reggia di Caserta, su richiesta di Ferdinando IV di Borbone. Si trova esattamente su un isolotto del Lago del Fusaro ed è collegata alla terraferma attraverso un pontile di legno. Fu realizzata per fini di caccia e pesca.

Le sue forme e le sue ampie finestre la rendono particolarmente suggestiva. Ha ospitato personaggi illustri come Mozart e il Presidente della Repubblica Luigi Einaudi. Oggi è un sito monumentale a tutti gli effetti ed è giusto che sia tutelato da atti indecorosi e vandalici.