Quella che arriva dalla provincia di Brindisi è una vicenda davvero paradossale. Come si sa l'Italia, specialmente il Settentrione, sta facendo i conti con l'emergenza Coronavirus, la malattia simile ad una polmonite che si è originata negli scorsi mesi in Cina e che adesso sta coinvolgendo diverse nazioni del mondo. Nelle scorse ore i casi sono raddoppiati e al momento attuale se ne contano circa 283. Nuovi contagi si registrano anche al Sud, ovvero a Palermo: per adesso la Sicilia è l'unica regione meridionale in cui è stato trovata la malattia in questione.

In tutto lo Stivale però prosegue la caccia a mascherine e disinfettanti, come appunto l'Amuchina, ormai diventata merce rara sugli scaffali dei supermercati. Come spesso accade in questi qualcuno cerca di approfittarne, ed è quello che accaduto nelle Puglia, precisamente a San Vito dei Normanni. Qui un commerciante del posto aveva messo in vendita un flacone di Amuchina sotto marca al prezzo esagerato di 5 euro anziché ad 1 euro. Per lui è scattata una multa per omissione di scontrino.

L'uomo si è giustificato

Ad intervenire presso l'attività commerciale sanvitese sono stati i carabinieri della locale compagnia, che in questi giorni stanno mettendo in atto una serie di controlli nei negozi di casalinghi per verificare che i commercianti agiscano correttamente e non approfittino dell'emergenza in corso per portare i prezzi di tali prodotti alle stelle.

Dappertutto gli agenti hanno trovato scaffali vuoti, ma non in questa attività di San Vito dei Normanni. Per ovvi motivi il nome della stessa e del titolare non è stato diffuso. I militari hanno posto all'uomo una serie di domande, non ricevendo però risposte convincenti. L'esercente si è giustificato dicendo che non ha potuto emettere lo scontrino perché aveva acquistato la merce da un fornitore diverso dal suo.

La testata giornalistica locale online Brindisi Report informa che gli inquirenti stanno prendendo in considerazione l'ipotesi di denunciare penalmente il titolare del negozio.

I carabinieri si sono finti clienti

Quando i militari sono giunti presso l'attività commerciale in questione non erano in divisa, ma si sono finti semplicemente clienti del negozio.

Hanno preso così il flacone e si sono diretti verso la cassa: solo lì gli inquirenti hanno scoperto il tutto e si sono presentati come agenti dell'Arma al titolare quando l'uomo non ha esibito loro lo scontrino. L'attenzione dei carabinieri su tali frodi resta molto alta. Negli scorsi giorni è balzata agli onori della cronaca un'altra notizia simile, diventata in poco tempo virale: infatti su un noto sito di acquisti online la stessa sostanza disinfettante era venduta a quasi 100 euro.