Il Coronavirus, la malattia simile a un'influenza che può sfociare in alcuni casi in polmonite partita dalla Cina, continua a diffondersi in tutto il nostro territorio nazionale, soprattutto al settentrione. Ora per ora il bollettino si fa sempre più preoccupante: al momento si contano 325 soggetti infetti e, purtroppo, anche 11 vittime, pazienti anziani con malattie pregresse. Di queste ore è la notizia che un paziente è stato trovato positivo a Pesaro, nelle Marche. Sul soggetto in questione è stato già eseguito un primo esame del tampone, ma per confermare il nuovo caso bisognerà aspettare gli esiti del secondo tampone.

Dobbiamo precisare, questo per dovere di informazione, che per confermare un nuovo caso di SARS-CoV-2 sono infatti necessari due test differenti su altrettanti tamponi prelevati dal paziente. Solo seguendo questo protocollo si può essere sicuri che la persona abbia effettivamente contratto la malattia.

Cresce la paura

In tutta Italia è psicosi da coronavirus. In ogni angolo della Penisola la gente sta prendendo d'assalto i supermercati e le farmacie in modo da comprare gel detergenti e mascherine anti-contagio. Rimangono serrati i controlli negli aeroporti, dove personale altamente specializzato della Croce Rossa esegue costantemente i rilievi della temperatura a tutti i passeggeri, questo per scongiurare che qualcuno di loro abbia la febbre e sia portatore del virus.

Nella giornata di ieri, 25 febbraio, sono emersi nuovi casi in Spagna e altri due contagi in Francia. Una persona infetta è stata trovata anche in Svizzera. Tutte le vittime del virus sono anziane e soffrivano di patologie sanitarie pregresse soprattutto al cuore e ai polmoni. I ricercatori, in tutto il mondo, stanno disperatamente cercando un vaccino che possa prevenire la malattia.

Scuole chiuse nelle regioni focolaio

Proseguirà per tutta la settimana la chiusura delle scuole di ogni ordine e grado nelle regioni focolaio, specialmente in Lombardia e Veneto, che sono quelle più colpite. Interi paesini del Nord Italia sono attualmente isolati e i loro abitanti si trovano in quarantena. I sanitari stanno cercando ancora di capire da dove sia partito il virus che ha scatenato l'epidemia sul nostro territorio nazionale.

Nelle prossime ore ci saranno nuovi aggiornamenti sulla situazione italiana e sulla diffusione del SARS-CoV-2 nel nostro Paese. La Protezione Civile, unitamente al Governo nazionale, segue da vicino la vicenda. L'Organizzazione Mondiale della Sanità ha già inviato alcuni suoi emissari per verificare quando sta succedendo. Il massimo organismo mondiale per la tutela della salute ha dichiarato che il mondo "non è pronto ad affrontare un'emergenza simile". Nel frattempo diverse attività produttive, soprattutto turismo, organizzazione eventi e ristorazione, stanno affrontando grosse perdite per la quarantena e la chiusura preventiva dei locali dopo le 18 in molti Comuni del Nord.