È successo a Maddaloni (Ce) lo scorso dicembre dove una baby gang, attraverso un sito di incontri, adescò un uomo di 32 anni. Un episodio che ricorda il famosissimo film di Kubrick "Arancia Meccanica" e che ha acceso i riflettori sul fatto che l'allarme baby gang non deve soltanto limitarsi al bullismo scolastico. Gruppi di minorenni violenti sono una realtà che va ben oltre quella scolastica. L'uomo fu massacrato di botte, rinchiuso nel suo bagagliaio e, derubato della Postepay, fu costretto ad indicarne il PIN. E questa è stata la sua fortuna poichè i tre malviventi sprovveduti ed inesperti prelevarono e, dunque, furono subito rintracciati dalle forze dell'ordine.

Malviventi inesperti

Il piano era perfetto. Adescare, picchiare, derubare e sparire. Ma di una cosa non hanno tenuto conto: nel 2020 quasi tutto è rintracciabile e prelevare la sera stessa della violenza è stato ciò che ha permesso di acciuffarli. Una distrazione che gli è costata l'arresto. Le telecamere della posta li ripresero chiaramente e consentirono il riconoscimento quasi immediato dei tre. Il dettaglio che sfuggì ai malviventi fa capire quanto l'azione compiuta da essi sia stata impulsiva. I tre, probabilmente, si sentivano padroni del mondo e proprio il mondo di oggi, tecnologico più che mai, li ha puniti.

Adescato su di un sito di incontri

Molto particolare il modo in cui adescarono la vittima.

I tre contattarono l'uomo su di un sito di incontri e, nonostante l'età adulta dell'uomo, non ebbero difficoltà ad avere un incontro con lui. Oggi facilmente si può adescare una persona, anche adulta, su determinati siti in quanto si sfrutta proprio l'ingenuità e la voglia di conoscere persone che, dietro ad un computer, sono completamente diverse da ciò che immaginiamo.

L'uomo attendeva probabilmente una donna pronta a trascorrere una serata piacevole con lui ma alla fine si ritrovò 3 minorenni pronti a picchiarlo e derubarlo.

I social, i siti di incontri e Facebook spesso nascondono persone potenzialmente pericolose pronte a tutto anche per pochi euro, come nel caso di Maddaloni, dove per 520 euro l'uomo è stato massacrato di botte e rinchiuso nel bagagliaio.

Al giorno d'oggi, azioni alla Arancia Meccanica sono più concrete di quanto immaginiamo. Il GIP del tribunale dei minori, che in questi giorni ha ufficializzato la sentenza, ha definito l'azione "violenza gratuita" e "crudeltà disumana" e, purtroppo, non è la prima volta che vediamo avvenimenti di questo tipo svolgersi nella vita di tutti i giorni. Ora la vicenda si è conclusa relativamente bene ma la violenza spropositata, spesso, può sfuggire di mano, soprattutto a chi commette l'errore di prelevare col bancomat appena rubato.