Il COVID-19 è la più recente variante del Coronavirus, una famiglia di virus che attacca principalmente l'apparato respiratorio causando infezioni dal più normale raffreddore fino a infezioni respiratorie più gravi (SARS, MERS).

Sintomi e prevenzione del Coronavirus secondo l'OMS

Febbre, stanchezza e tosse secca sono i sintomi più comuni. Circa l'80% dei contagiati guarisce senza trattamenti medici, al contrario, se si hanno febbre e difficoltà respiratorie, è necessario contattare uno specialista. I casi più a rischio sono invece persone anziane o con malattie pregresse.

Il contagio è possibile attraverso il contatto con persone che mostrano i sintomi, quindi le classiche accortezze igieniche riducono la possibilità di contrarre il Coronavirus:

  • Lavare le mani con sapone regolarmente;
  • Cercare di mantenere una distanza di un metro da persone che starnutiscono o tossiscono;
  • Evitare di toccare occhi, naso e bocca;
  • Fare attenzione che le altre persone utilizzino accortezze igieniche, come coprire naso e bocca con il gomito in caso di tosse e starnuti;
  • Stare a casa nel caso non ci si senta in Salute, e soprattutto se si manifestano i sintomi sopra elencati.

Il sensazionalismo mediatico sul Coronavirus crea il panico

Il World Health Organization raccomanda, tra le altre cose, di rimanere informati attraverso le autorità locali.

In questi ultimi giorni l'Italia sta fronteggiando la diffusione del Coronavirus. Nonostante gli enti pubblici abbiano prontamente reagito con decreti di prevenzione e contenimento, notizie discutibili, se non false, vengono trasmesse sui Social Network o da alcune testate giornalistiche, seminando il panico.

Le conseguenze di questa latente disinformazione si notano nei supermercati, dove da giorni viene fatta razzia di cibi a lunga conservazione.

Ironicamente, la mancanza di Amuchina negli scaffali è diventata oggetto di meme, insieme alle ormai introvabili mascherine sanitarie. Più infelice è l'aumento di casi di razzismo e discriminazione contro persone di aspetto orientale, ed ora anche contro connazionali del nord Italia. Questo tipo di reazione rimanda amaramente ai Promessi Sposi di Alessandro Manzoni, il quale si può immaginare facilmente scuotere la testa davanti a questo tipo di odio ingiustificato.

D'altronde, la persecuzione degli untori non portò alla risoluzione della peste.

Le priorità dell'OMS riguardo il Coronavirus

Come sopra citato, il World Health Organization è una delle fonti più attendibili. Il 24 Febbraio, durante una conferenza stampa, sono state espresse tre priorità principali da tenere presente:

  • Dare priorità a protezione del personale medico;
  • Coinvolgere le comunità nella protezione delle persone più a rischio di contrarre severe infezioni, come anziani e persone già affette da altre patologie;
  • Proteggere gli stati più vulnerabili contenendo l'epidemia negli stati che dispongono di mezzi più adatti.

Le conseguenze dell'epidemia

Purtroppo un'epidemia del genere avrà pesanti conseguenze economiche su tutti i paesi e, inevitabilmente, su tutte le persone.

L'isolamento delle città colpisce aziende piccole e grandi portando a ripercussioni sulle borse.

Amaramente, in Cina si sono riscontrati invece effetti positivi sull'ambiente: dalla diffusione del Coronavirus le emissioni di CO2 dello Stato sono diminuite del 25%, in seguito alla quarantena stabilita in diverse città.

La diffusione del COVID-19 mostrerà le capacità preventivo-sanitarie dei vari stati colpiti. La tempestiva risposta italiana al Coronavirus ha guadagnato la stima di molti, mentre si riscontrano dubbi rispetto ai provvedimenti presi da altri stati, come gli Stati Uniti e la Svizzera, dove l'andamento economico sembra avere una importanza maggiore rispetto alla salute dei cittadini.

L'importanza della quarantena contro il Coronavirus

I singoli devono concentrarsi sulle norme igieniche personali, come scritto precedentemente, e, in caso di sintomi, è necessario che il singolo rispetti la comunità, limitando il contatto con altre persone e indossando la mascherina. La quarantena, sia essa volontaria o imposta, non è pensata per limitare la libertà dei singoli, ma è una precauzione volta a tutelare i cittadini.