Dopo le ricerche andate avanti per 24 ore, purtroppo il corpo del piccolo Diego Sgambato è stato ritrovato privo di vita. Il bambino, di soli tre anni, era scomparso da casa ieri mattina, venerdì 27 marzo. Da quel momento in poi si sono perse le sue tracce. Il ritrovamento è avvenuto oggi, 28 marzo, da parte delle forze dell'ordine con l'utilizzo dei cani molecari, presso il fiume Bradano. Secondo una prima ricostruzione si tratterebbe di un incidente. Il sindaco della città del piccolo, Bernalda (Matera) ha proclamato due giorni di lutto cittadino.

Diego, ritrovato dopo 24 ore di ricerche

Ha avuto un tragico epilogo la vicenda riguardante Diego Sgambato, il bambino di tre anni di cui ieri, venerdì 27 marzo, si erano perse le tracce. Il bimbo, infatti, stava giocando a casa sua all'aperto e improvvisamente si sarebbe allontanato dalla sua abitazione. Dopo le prime ricerche avvenute accanto all'abitazione, i genitori, intorno alle 11, hanno deciso di allertare le forze dell'ordine. Il corpicino del bimbo, originario della contrada Marinella, nella città di Bernalda (Matera), è stato ritrovato oggi, dai carabinieri di Pisticci, in collaborazione con i colleghi del Centro cinofili di Firenze, accanto alla foce del Bradano, uno dei fiumi principali della Basilicata.

È stato proprio il cagnolino di famiglia, nella giornata di ieri, a segnalare la probabile presenza del bambino nella zona del Bradano. I sommozzatori hanno anche ispezionato il fiume, ma le ricerche hanno dato esito negativo. Tutto fino a stamattina intorno alle 7, quando le forze dell'ordine, grazie ai cani molecari, hanno ritrovato Diego: il suo corpo è stato reperito presso un canneto che fiancheggia il letto del fiume.

Secondo una prima ricostruzione, il bambino potrebbe essere caduto e annegato in circa un metro d'acqua. Anche l'ispezione cadaverica ha confermato l'incidente: sul suo non sono stati reperiti segni di violenza.

A Bernalda proclamati due giorni di lutto cittadino

Della vicenda del piccolo Diego, sempre nella giornata di ieri, se n'era occupato anche il programma televisivo "Chi l'ha visto?" tramite la sua pagina Facebook e il suo sito ufficiale, lanciando un appello con in allegato alcuni dettagli fisici che descrivessero al meglio il bimbo.

Tutta la comunità di Bernalda si sta stringendo attorno alla famiglia del piccolo Diego, a partire dal sindaco Domenico Tataranno, che sulla sua pagina Facebook ha parlato di "una tragedia senza senso, che spezza in due il cuore di tutti noi". Per rispetto e segno di cordoglio della famiglia e per commemorare il bimbo, il primo cittadino ha decido di proclamare il lutto cittadino per il 28 e il 29 marzo.