Dopo settimane di crescita anche esponenziale calano i nuovi contagi da Coronavirus in Italia che, ad oggi 22 marzo, ammontano a 3.957, meno di ieri 21 marzo quando erano stati 4.821. Purtroppo anche oggi si contano altri 651 decessi, che portano il totale a 5.476. Anche questo dato è comunque in controtendenza rispetto a quello delle scorse 24 ore, quando si erano registrati 793 morti. E arriva la notizia che all'interno della stessa Protezione Civile Nazionale sarebbero state trovate positive 12 persone: il capo Angelo Borrelli è risultato negativo.

Nuovo decreto: vietati gli spostamenti tra comuni diversi

Sempre dalla giornata di oggi è fatto divieto a tutte le persone fisiche di spostarsi da un comune all'altro, anche con l'ausilio dei mezzi pubblici, salvo che per comprovate esigenze di salute o di lavoro. L'ordinanza in questione è stata adottata sia dal Ministero della Sanità che da quello dell'Interno. Tale nuovo decreto è stato emanato anche su pressing di alcune regioni del Sud, che nelle scorse ore hanno fortemente voluto la chiusura totale per evitare ulteriori fughe dal Nord. Per adesso la regione più critica di tutte rimane la Lombardia, ma anche nelle città di Bergamo e Brescia ci sono timidi segnali di rallentamento dell'epidemia.

L'assessore al Welfare della Lombardia, Giulio Gallera, ha riferito che questi dati "ci fanno ben sperare", ma bisogna comunque aspettare martedì 24 marzo per poter parlare di controtendenza. A Bergamo, rispetto alle scorse ore, si sono registrati 347 nuovi contagi: qui i positivi sono 6.216. Borrelli ha riferito che adesso è il momento di non abbassare la guardia e di rispettare ancora di più le disposizioni che sono state impartite dal Governo.

Da domani, così come stabilito dal Premier Giuseppe Conte, resteranno chiuse fino al 3 aprile tutte le attività non necessarie.

Franco Locatelli: 'Ora la settimana cruciale'

Sulla vicenda è intervenuto anche il Direttore del Consiglio Superiore di Sanità, Franco Locatelli, il quale sulle pagine online del quotidiano 'Repubblica' parla di un segnale di miglioramento.

Il professionista spiega che comincia ad avvicinarsi la distanza temporale utile per poter vedere gli effetti delle misure di contenimento adottate in questi giorni. Questa settimana che si appresta a cominciare quindi sarà cruciale per contenere l'epidemia al Nord e a far sì che questa non si diffonda nelle regioni meridionali. Locatelli poi si rivolge alle famiglie che al loro interno abbiano un componente risultato positivo al Covid-19 e raccomanda a questi ultimi di mantenere le distanze di sicurezza previste dalla normativa vigente. La distanza deve essere di almeno un metro da persona a persona.