Non sembra diminuire l'emergenza Coronavirus e mentre si aspettano gli esiti delle misure prese dopo la notizia dei focolai italiani, il governo mette in atto nuovi provvedimenti. Fino alle 18 del 1° marzo siamo arrivati a 1577 casi di contagio, la maggior parte dei quali con epicentro in Lombardia: 34 sono le persone decedute, 84 quelle guarite dall'inizio dell'emergenza. Giovanni Rezza dell'Istituto Superiore di Sanità ha dichiarato che molto probabilmente questa infezione circolava già dal secondo mese di gennaio, nonostante i primi casi di contagio si siano verificati all'inizio del mese di febbraio.

Il decreto

Il decreto che domenica ha firmato il Premier Conte pretende misure più stringenti per le aree colpite, dove sono stati chiusi i centri commerciali per i weekend, mentre in Lombardia e nel Piacentino è stato imposto di chiudere le palestre e i centri benessere. Nei bar e nei ristoranti è invece consentito il solo servizio ai tavoli ma tenendo in considerazione le dimensioni dei locali. Sono anche state sospese fino al 15 marzo tutte le gite scolastiche e i concorsi tranne quelli del personale sanitario. In Italia sono state allestite 283 tende e strutture ospedaliere per effettuare i primi controlli sui casi di contagio. Riguardo alle conseguenze invece dei contagi, l'istituto superiore di sanità evidenza che l'80% dei casi di Coronavirus è asintomatica: il 15% presenta esito positivo con sintomi leggeri, solo il 5% si ammala invece seriamente.

Il terrore è tanto con anche i luoghi d'arte a soffrire la diminuzione dei clienti. Continuano a restare chiuse anche le scuole, provvedimento preso in Lombardia, Veneto, Emilia Romagna e Friuli Venezia Giulia mentre in Piemonte verranno aperte mercoledì dopo due giorni di disinfestazione.

Le tre regioni più colpite

In Lombardia le scuole, i cinema e i teatri resteranno chiusi mentre nei musei le persone verranno conteggiate in entrata: in tutto si parla di 984 i casi di contagio, 406 si trovano in ospedale mentre 106 si trovano invece in terapia intensiva, 31 infine i casi di decesso.

In Piemonte i casi da coronavirus sono saliti a 49, anche qui le scuole saranno chiuse fino a mercoledì, la decisione definita verrà presa martedì. Mentre riaprono senza alcun limite se non con il divieto di raggruppamenti i cinema, i teatri e i musei. In Emilia Romagna invece siamo arrivati a 282 casi di infetti. Qui si sono verificati 8 casi di decesso.

La provincia più colpita è Piacenza con 174 casi; 59 sono a Parma, 2 si sono verificati a Ravenna, 24 a Modena, 16 a Rimini, 7 a Reggio Emilia, 2 a Bologna e uno a Forlì-Cesena. Molte persone presentono sintomi lievi, 24 persone non hanno nessun sintomo, mentre 137 sono in quarantena con 13 in terapia intesiva.

Paesi che hanno vietato l'ingresso in Italia

L'Arabia Saudita ha vietato l'ingresso di tutti i passeggeri che provengono dai paesi colpiti dal coronavirus tra cui anche l'Italia. Questa notizia è stata diffusa dal sito Viaggiare Sicuri della Farnesina. Anche in Quatar i passeggeri italiani che presentano i primi sintomi verranno trasferiti immediatamente in ospedale per degli accertamenti. In Bangladesh i viaggiatori italiani verranno messi in quarantena domiciliare. Stessa cosa in Vietnam. Inoltre Delta Airline sospende tutti i voli per Milano fino al 1° maggio.