In piena emergenza per via della pandemia da covid-19, i medici e gli ospedali non si fermano praticamente mai nell'offrire le cure più utili possibili e nel cercare una soluzione il più strutturale possibile.

Va letta in quest'ottica la sperimentazione del farmaco Tocilizumab, un anticorpo monoclonale umanizzato, sviluppato dalle case farmaceutiche Hoffmann-La Roche e Chugai. A parlarne è stato il professore Giustino Parruti, primario del Reparto di Malattie infettive di Pescara, che ha spiegato come sono stati evidenziati nei pazienti trattati dei miglioramenti definiti incoraggianti.

Secondo quanto si apprende dal quotidiano Il Messaggero, infatti, il medico ha raccontato che lo si sta utilizzando per le forme un po' più precoci, cioè quei casi in cui si ha l'idea che il rischio sta per progredire. A confermare il tutto il primo caso di guarigione avuto grazie alla somministrazione del farmaco: il paziente guarito ero ricoverato a Napoli.

Si cerca la cura contro il coronavirus: sperimentazione a Pescara

Con l'utilizzo del farmaco, già molti ammalati di Coronavirus hanno iniziato ad eliminare l'ossigeno e se tutto questo sarà confermato, questa sperimentazione potrebbe cambiare radicalmente la storia di questa emergenza da covid-19. Il professor Parruti ha continuato spiegando come questa scoperta avrebbe un impatto importantissimo perché, riducendo il numero delle persone intubate e la durata media di degenza, di conseguenza dovrebbero ridursi anche i casi di decesso.

Le parole di Marco Marsilio sul farmaco contro il coronavirus

A parlare dell'utilizzo del Tocilizumab è stato anche il presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio, che ha sottolineato come apparentemente sembrerebbe bloccare l'infiammazione ai polmoni provocata dal coronavirus. Il presidente ha continuato dicendo che, se tutto venisse confermato, si potrebbe avere una riduzione importante delle persone infette e si riuscirebbe a fermare la progressione mortale.

A sostegno di tutto ciò, anche uno studio che si sta portando presso l'Università de L'Aquila da parte dell'immunoreumatologo Giacomelli.

Coronavirus: il primo paziente guarito grazie al Tocilizumab

Intanto la prima paziente trattata con questo farmaco è riuscita a fare ritorno a casa. È una donna di cinquantanove anni, ricoverata e curata all'ospedale Cotugno di Napoli.

La signora era da diverso tempo ricoverata presso la struttura campana e versava in condizioni gravi a causa della polmonite da coronavirus. Grazie ai trattamenti da parte dello staff sanitario, però, la sua situazione è piano piano migliorata e nella giornata di mercoledì 25 marzo la donna ha potuto lasciare l'ospedale e fare ritorno a casa con la sua famiglia. E' ancora troppo presto per parlare di una soluzione definitiva, ma senza dubbio quella che si sta sperimentando è una via che legittima tutti noi ad avere una speranza in più.