Il mondo della musica piange l'ennesima perdita: domenica 29 marzo 2020 se n'è andato Joe Diffie, icona della musica country degli anni '90. Anche per lui l'epidemia di Coronavirus che sta flagellando il mondo è stata fatale.

Chi era Joe Diffie?

Nato in Oklahoma nel 1958, Joe Diffie era figlio d'arte. Ottenne i suoi maggiori successi negli anni novanta, quando molti dei suoi pezzi riuscirono a entrare nelle Top Ten della musica country degli Stati Uniti. Il successo iniziò con "Home", il suo primo singolo, per proseguire con capolavori quali "Pickup Man" e "Bigger than the Beatles".

Nel 1998 Diffie vinse il Grammy Award per la migliore collaborazione vocale grazie all'album "Same Old Train", composto dalle esibizioni di tredici artisti fra cui Marty Stuart, Travis Tritt e Clint Black.

L'ultimo album solista di Joe Diffie, "Homecoming: The Bluegrass Album", uscito il 25 ottobre 2010, era il suo primo album di musica bluegrass. Il bluegrass, letteralmente " erba blu", può essere considerato una branca della musica country in cui confluiscono tradizioni musicali eterogenee, tra cui quelle irlandesi e scozzesi.

Diffie e il coronavirus

Il 27 marzo era stato pubblicato, sulla pagina Facebook ufficiale del cantante, un post con il quale Joe faceva sapere ai suoi fan che, essendo risultato positivo al Covid-19, era sottoposto a cure mediche e stava ricevendo trattamenti appropriati.

Il cantante chiedeva ai suoi fan di restare "vigili, attenti e prudenti durante questa pandemia."

Appena due giorni dopo, la triste notizia: in data 29 marzo 2020, a causa di complicanze dovute al coronavirus, Joe Diffie è morto, lasciando la moglie, Tara Terpening, sette figli e i suoi numerosi estimatori.

La notizia, apparsa sulla sua pagina Facebook, è stata confermata dal suo addetto stampa Scott Adkins.

Musicisti positivi al Covid-19

Joe Diffie non è stato il primo cantante contagiato dal coronavirus. In questi giorni, il tenore settantanovenne Placido Domingo si trova ricoverato in Messico per complicanze da coronavirus. Il 22 marzo aveva fatto sapere tramite il suo profilo Facebook di essere risultato positivo al tampone e di essere in auto-isolamento con la sua famiglia.

Non ce l'ha invece fatta Manu Dibango, [VIDEO] leggendario sassofonista e cantante jazz originario del Camerun, sconfitto dal coronavirus il 24 marzo, all'età di 86 anni.

Sarebbe invece stata smentita dai Rammstein, tramite la loro pagina ufficiale Facebook, la notizia della positività al virus di Till Lindemann: pur avendo trascorso una notte in terapia intensiva, il cantante del gruppo metal è risultato negativo al coronavirus.