Il Coronavirus continua a mietere vittime anche tra i non anziani. La paziente più giovane che ha perso la vita in Europa ha soli 16 anni e, prima di contrarre il Covid-19, era sana. La madre, intervistata, ha dichiarato che all'inizio aveva una semplice tosse ed era risultata negativa ad un primo test.

Julie aveva 16 anni e il primo tampone era risultato negativo

Una brutta notizia arriva dalla Francia: Julie, la più giovane vittima in Europa, aveva 16 anni. Il decesso della ragazza è stato dichiarato la sera di giovedì, 26 marzo, confermando che nemmeno i giovani possono essere immuni dal virus.

La ragazza, deceduta al Santé Jerôme Salomon, viveva a Parigi e prima di contrarre il Covid-19 non presentava nessuna patologia. La madre della vittima, Sabine, è stata raggiunta telefonicamente per un'intervista dal quotidiano francese Ouest-France. La donna, distrutta dal dolore, non ha potuto assistere la figlia: una sorte terribile toccata a migliaia di famiglie colpite dalla tragedia.

Sabine ha parlato del dramma che sta vivendo, ripercorrendo le fasi della malattia di Julie. La ragazza, in un primo momento,aveva un semplice tosse che durava da una settimana. "Abbiamo creduto come tutti che il virus non colpisse i giovani", ha raccontato la donna, aggiungendo che il primo tampone effettuato dalla figlia sedicenne era risultato negativo.

La tosse della ragazza era stata curata con uno sciroppo a base di erbe e delle inalazioni. Successivamente, Julie ha iniziato ad avere dei problemi più seri con la respirazione che hanno spinto la famiglia a rivolgersi al medico di famiglia e a chiamare l'ospedale.

La sedicenne di Parigi, vittima del Covid-19, accusava una normale tosse da una settimana

Quando la sedicenne è stata ricoverata, lo scanner ai polmoni ha rivelato che c'erano dei problemi, comunque ritenuti non gravi. Durante la notte successiva, però, Julie ha avuto una forte crisi respiratoria ed è stata trasferita all'ospedale pediatrico di Parigi, il Neker, in rianimazione.

La madre è tornata a casa, tranquillizzata dal fatto che i risultati dei test erano negativi, ma il giorno dopo ha ricevuto la triste notizia: il secondo tampone era positivo. I medici hanno provveduto ad intubare la ragazza, ma ormai Julie era già priva di conoscenza. Poche ore dopo, la sedicenne è morta. I sanitari hanno parlato di un evento rarissimo, una forma aggressiva del virus che nessuno si aspettava.

La madre di Julie ha raccontato che ha potuto raggiungere la struttura ospedaliera solo quando la figlia era già morta. Il corpo della ragazza è in attesa della sepoltura che non potrà avvenire prima di qualche giorno: purtroppo, anche in Francia c'è la fila. All'estero sono state adottate le stesse misure d'emergenza che sta affrontando l'Italia.