Nel messinese, un ragazzo, Antonio De Pace, ha strangolato la sua fidanzata e ha poi tentato di togliersi la vita. I carabinieri, chiamati dallo stesso omicida, lo hanno arrestato. La vittima, Lorena Quaranta, era una studentessa di Medicina come il suo aguzzino e aveva 27 anni.

Messina: strangolata dal fidanzato una studentessa di Medicina

La tragedia si è verificata a Furci Siculo, un piccolo paese in provincia di Messina, all'alba di questa mattina, 31 marzo. Lorena Quaranta è stata aggredita dal suo fidanzato, Antonio De Pace. Secondo una prima ricostruzione il ragazzo, al culmine di una lite, avrebbe strangolato la studentessa con la quale condivideva la villetta.

Successivamente, l'omicida avrebbe usato un coltello per tentare di togliersi la vita, procurandosi ferite ai polsi e al collo. In preda allo stato confusionale, De Pace ha chiamato le Forze dell'ordine e il 118. All'arrivo dei carabinieri e dell'ambulanza, purtroppo per Lorena non c'era più niente da fare. Le Forze dell'Ordine hanno salvato la vita al ragazzo che tentava di uccidersi.

Femminicidio nel messinese: entrambi i ragazzi studiavano Medicina

L'uomo è stato trasferito presso il Policlinico di Messina, dove è stato ricoverato ed è piantonato dai carabinieri. Gli inquirenti hanno avviato un'indagine per chiarire tutti i particolari del femminicidio che ha sconvolto la comunità. Il sindaco di Furci Siculo, Matteo Francilia, ancora scosso per quanto accaduto, ha commentato con dure parole: "Chi si macchia di simili gesti deve marcire in galera".

Il primo cittadino si è recato sul posto del delitto e ha dichiarato di non conoscere la vittima e il suo aguzzino. Come affermato da Francilia, si spera che si possa fare chiarezza al più presto in merito alla tragica vicenda.

Antonio De Pace, originario di Vibo Valentia, studiava Medicina come la sua fidanzata, a Messina.

I due ragazzi non avevano stretti contatti con la comunità, poiché provenivano da città diverse: Lorena era di Favara, in provincia di Agrigento. Gli investigatori, guidati dal Procuratore di Messina, Maurizio De Lucia, stanno lavorando affinché si approfondisca il rapporto tra i due e si possa capire cosa abbia potuto spingere il ragazzo verso la furia omicida.

Per il momento gli inquirenti stanno interrogando Antonio De Pace.

Lorena Quaranta era un'appassionata studentessa alla facoltà di Medicina e Chirurgia. Proprio qualche giorno fa aveva lanciato un appello attraverso il suo profilo Facebook, esprimendo la sua solidarietà nei confronti dei medici che hanno perso la vita a causa del Coronavirus. "Abbiate rispetto per voi stessi e per le vostre famiglie", scriveva Lorena sul social network.