Il cantante dei Rammstein, Till Lindemann, è stato ricoverato in terapia intensiva presso una clinica di Berlino, a causa del Coronavirus. A rivelare la notizia il quotidiano tedesco Bild, secondo il quale il cantante sarebbe adesso fuori pericolo dopo aver comunque affrontato una fase piuttosto complessa. Il noto musicista avrebbe accusato i primi sintomi al suo ritorno dal recente tour tenuto in Russia.

Till Lindermann ricoverato a Berlino per il Covid-19: adesso è in quarantena

Till Lindemann si trova dunque in un reparto di terapia intensiva presso una clinica di Berlino.

La scorsa settimana, il frontman del gruppo Rammstein era stato in tournée in Russia per portare avanti il proprio progetto da solista. Al suo ritorno a Berlino, dopo il concerto del 15 marzo a Mosca, il 57enne ha iniziato però ad accusare i primi sintomi: quando è arrivato presso la struttura ospedaliera la sua febbre di fatti era già molto alta. In seguito agli accertamenti eseguiti dal personale medico, gli è stata diagnosticata una polmonite: immediata l'associazione di pensiero al Covid-19 con la somministrazione del tampone che ha dato esito positivo.

Il cantante al momento è in quarantena e grazie alle cure dovrebbe riprendersi: stando a quanto riportato dal quotidiano tedesco, adesso Till Lindemann non sarebbe più in pericolo di vita.

Il cantante dei Rammstein affetto da Coronavirus: non sarebbe in pericolo di vita

Nato a Lipsia nel 1963, il musicista tedesco ha iniziato a lavorare in radio per poi intraprendere la carriera da musicista dal 1992. Grazie all'incontro con Richard Kruspe, Lindemann ha cominciato a far parte di uno dei gruppi più carismatici del momento: i Rammstein.

La band metal ha conquistato milioni di fan in tutto il mondo, partendo dalla Germania ed affermandosi come il gruppo teutonico più famoso in circolazione. Il nome della band è ispirato ad una tragedia avvenuta nel 1988 nel corso di un'esibizione acrobatica, l'Airshow Flugtag, di scena nella base NATO di Ramstein in Germania.

In quella strage persero la vita 40 spettatori e altre centinaia rimasero ferite. Da qui la denominazione del gruppo cui però è stata aggiunta una m per andare a comporre un termine che oggi letteralmente significa "schiacciasassi". Dal 2015 Lindemann ha intrapreso un altro progetto musicale che lo ha visto lavorare fianco a fianco a Peter Tegtgren: una carriera la sua insomma scoppiettante cui fa da contraltare un vissuto privato altrettanto spumeggiante.

Molto amato dalle donne, Till ha infatti avuto tre mogli e due figli, dichiarando molte volte di avere anche altri eredi sparsi per il mondo, non essendo mai stato molto fedele a nessuna delle donne avute. Durante i primi anni della sua carriera, il frontman dei Rammstein ha anche fatto uso di diverse droghe e alcool, raccontando di aver deciso di smettere un giorno quando si era resto conto di aver toccato il fondo. Suo padre era Werner Lindemann, poeta e autore di decine di libri per bambini.