La Puglia, da oggi 29 aprile, entra ufficialmente nella Fase 2, ovvero quella in cui la popolazione dovrà convivere con il Coronavirus. Anche la città di Brindisi è stata colpita seriamente dall'emergenza sanitaria, tanto che in città si sono verificati oltre un centinaio di casi. La situazione comunque non è mai precipitata, ma ieri l'ordinanza del governatore Michele Emiliano ha dato fiducia ai commercianti, soprattutto ai titolari di bar, pizzerie e ristoranti che, dopo oltre due mesi, potranno nuovamente accogliere clienti all'interno dei loro locali.

Fino a nuovo ordine, così come ribadito anche dal sindaco di Brindisi Riccardo Rossi, sarà consentito solo l'asporto di cibi e bevande e il divieto assoluto di consumare il tutto all'interno delle attività o nelle immediate vicinanze. Questa testata ha intervistato una giovane commerciante della piccola frazione brindisina di Tuturano, titolare di una nota hamburgeria del posto che, in queste ore, si sta organizzando per la 'Fase 2'. La ragazza preferisce rimanere anonima.

La titolare del locale: 'All'inizio è stato un caos'

La giovane ci racconta di come all'inizio della pandemia tutto sia stato molto caotico. "Volevamo capire bene come dovevamo muoverci anche perché le direttive cambiavano in continuazione.

Per questo allora ritenemmo opportuno chiudere per qualche giorno, in modo da informarci meglio su cosa bisognava fare. Poi abbiamo riaperto con la sola consegna a domicilio" - così comincia il racconto della commerciante. A lei abbiamo anche chiesto se in questo periodo ha notato dei cambiamenti e quali siano stati gli effetti che questa situazione di emergenza nazionale ha portato alla sua attività.

"C'è stata una forte diminuzione della clientela. Noi lavoriamo soprattutto con i giovani, ma anche con le famiglie. Quando consegnavamo il cibo abbiamo adottato tutte le precauzioni del caso, munendoci di mascherina e guanti e limitando al massimo i contatti con i clienti" - così ci spiega la commerciante.

L'organizzazione nella Fase 2

Alla titolare dell'hamburgeria abbiamo anche chiesto come si sta organizzando per poter cominciare a lavorare nella Fase 2. "Prima di tutto abbiamo chiamato i Vigili Urbani di Brindisi per sapere in cosa consistevano le nuove disposizioni regionali e governative - spiega la ragazza - Poi abbiamo messo a terra i marcatori per il distanziamento sociale. La gente in questa nuova fase non si potrà avvicinare al bancone e il cibo da portare via verrà messo su un apposito tavolino e sarà preso dal cliente, che non entrerà in contatto con chi è in cassa. Il locale sarà munito di gel disinfettanti come da normativa vigente e noi indosseremo guanti e mascherine". La giovane rivolge anche un appello ai cittadini: "Preferiamo che la gente prima di recarsi nella nostra attività ordini il cibo via telefono, in modo da evitare assembramento anche al di fuori del locale". Come si evince dalle parole della commerciante tuturanese, che comunque si dice molto fiduciosa per il futuro, anche nei piccoli paesini c'è tanta voglia di far ripartire l'economia.