Tragedia ieri mattina, 29 aprile, a Lecce, lungo via Vernole, dove un imprenditore di 66 anni si è tolto la vita all'interno del magazzino della sua attività commerciale: un'azienda dedita al commercio di frutta. Secondo quanto riferisce la stampa locale, l'uomo ha deciso di farla finita impiccandosi con una corda. A ritrovarlo, ormai esanime, è stato intorno alle ore 10:30 un suo dipendente, che ha immediatamente lanciato l'allarme. Lui era l'unico amministratore della ditta. Al momento non si capisce quali siano le ragioni dell'estremo gesto della vittima, anche se pare che l'imprenditore avesse delle difficoltà di natura economica.
Un problema, quest'ultimo, che sta interessando moltissime persone in questo periodo, anche a causa della pandemia provocata dal nuovo coronavirus. Si deve precisare, a tal proposito, che gli inquirenti non sono sicuri che i problemi dell'imprenditore derivino proprio dal lungo lockdown imposto dal Governo per contenere l'avanzare del Covid-19.
La Polizia ha trovato un biglietto
Sul luogo del fatto di cronaca sono intervenuti gli agenti del commissariato di Lecce, i quali hanno effettuato i rilievi del caso. Proprio durante questi ultimi è stato ritrovato un biglietto, lasciato molto probabilmente dallo stesso imprenditore. Adesso si dovrà capire se la calligrafia sia proprio quella dell'uomo, in maniera tale da chiarire se quelle parole siano state scritte di suo pugno.
Per ovvi motivi di privacy il contenuto del foglietto, insieme alle generalità del 66enne, non sono stati resi noti. Sono diversi gli elementi sui quali gli investigatori stanno indagando. Secondo quanto si apprende dalla testata giornalistica locale online Lecce Prima, è stato posto sotto sequestro anche un cellulare. Non è escluso che proprio dall'apparecchio in questione possano emergere importanti elementi.
Si tracciano i suoi contatti
La Polizia sta provvedendo in queste ore a ricostruire i contatti dell'imprenditore. La notizia di quanto accaduto si è sparsa immediatamente in tutta la cittadina leccese e nel vicino comune capoluogo, destando molto sconcerto tra gli abitanti. L'azienda di cui l'uomo era titolare si trova precisamente poco dopo la periferia di Lecce, lungo la strada provinciale che conduce proprio a Vernole, piccolo comune che si trova alle porte del capoluogo salentino.
Sicuramente su questa triste vicenda si conosceranno ulteriori particolari, nelle prossime ore o al massimo nei prossimi giorni. Non è di certo il primo episodio che si verifica nel nostro Paese: ogni anno, purtroppo, molti imprenditori decidono di farla finita a causa di svariati problemi, soprattutto di natura economica.