Un uomo di 38 anni avrebbe ucciso la sua compagna di 52 e si sarebbe poi tolto la vita con un colpo di pistola. È successo, ieri, 2 aprile, a Rho nel Milanese: la madre del 38enne non riusciva a rintracciare l'uomo e ha dato l'allarme al 112. A quanto pare, i due stavano attraversando un periodo di crisi di coppia.
Tragedia a Milano: coppia trovata morta per un colpo di arma da fuoco, si ipotizza gesto volontario dell'uomo
La tragedia si è consumata nella giornata di giovedì, 2 aprile, nell'hinterland Milanese. In un appartamento di via Ticino, a Rho, sono stati ritrovati i corpi di due persone, entrambe decedute in seguito ad un colpo di pistola. Si tratta di un uomo di 38 anni e della sua compagna di 52, madre di due figli e separata dal marito. L'allarme è partito dalla madre dell'uomo: preoccupata dal fatto che il figlio non avesse risposto a diverse telefonate ed avendo le chiavi di casa, poco dopo le 20:00 la donna è entrata nell'appartamento trovando il figlio e la compagna senza vita con un foro di proiettile in fronte.
Immediata la telefonata ai Carabinieri.
Sul posto sono così intervenute le Forze dell'Ordine insieme ad un'ambulanza e all'elisoccorso, ma purtroppo non c'è stato nulla da fare: i sanitari non hanno potuto fare altro che constatare i decessi.
I Carabinieri hanno trovato l'uomo che impugnava ancora la pistola, una revolver, e questo ha fatto subito pensare all'ipotesi di un possibile omicidio-suicidio. Secondo una prima ricostruzione, il trentottenne avrebbe ucciso la sua compagna con un colpo di arma da fuoco e avrebbe poi rivolto la pistola verso se stesso. Gli inquirenti stanno indagando sulla possibile motivazione che abbia potuto spingere l'uomo a commettere un gesto così drammatico: da alcune testimonianze raccolte dagli investigatori, i due avevano un rapporto piuttosto tormentato da alcuni mesi, ma niente avrebbe potuto far immaginare una tragedia simile.
L'arma del presunto delitto era detenuta illegalmente dal 38enne
Le Forze dell'Ordine hanno proceduto ad ispezionare l'abitazione in cui si è consumata la tragedia al fine di rilevare elementi utili alle indagini. Si indaga adesso sull'arma del delitto, una revolver calibro 38 special che l'uomo deteneva in modo illegale. Al momento del ritrovamento, l'arma presentava tre dei cinque colpi ancora in canna, due quelli esplosi. I Carabinieri di Rho stanno lavorando per ricostruire le ultime ore di vita delle due vittime: a quanto pare, lui non aveva un'occupazione, mentre la donna lavorava come commessa in un supermercato. Sui corpi delle due vittime è stata disposta l'autopsia.