Record di decessi negli Stati Uniti nelle ultime 24 ore a causa del nuovo Coronavirus: secondo i dati pubblicati dalla Johns Hopkins University, tra il 16 e il 17 aprile sono decedute in tutti gli States 4.500 persone, mentre i contagiati sono 671.425. Se i numeri in Europa cominciano lentamente a scendere, non è cosi per gli Usa, che adesso sono diventati ufficialmente il nuovo epicentro della pandemia.

Nel mondo si contano 2,1 milioni di persone infettate dal SarsCov-2 e oltre 145.000 morti. Le autorità sanitarie internazionali stanno tenendo sotto stretto controllo la situazione e prosegue in tutto il mondo la corsa per trovare una cura o un vaccino che sia in grado di contrastare la malattia.

Donald Trump pensa a un piano per riaprire

Nonostante la situazione negli Stati Uniti sia piuttosto grave, il Presidente Donald Trump pensa già ad un piano per riaprire l'America. Secondo il numero uno della Casa Bianca il picco è passato e il pericolo adesso sarebbero solo gli eventuali contagi di ritorno che potrebbero provenire dall'estero.

Il Governo di Washington ha però precisato che un eventuale allentamento delle misure restrittive spetta solo ai singoli stati federali, che potranno valutare la loro situazione interna. Già nelle scorse ore il Presidente ha ricevuto precise indicazioni dal CDC di Atlanta (Center for Disease Control and Prevention) il quale ha riferito che solo 20 su 50 stati potrebbero essere pronti ad una graduale riapertura. La situazione resta critica a New York. Trump preme di riaprire anche perché sta osservando gli effetti devastanti che la pandemia sta provocando sull'economia nel suo Paese: secondo le stime diffuse dalle autorità statunitensi circa 22 milioni di persone hanno perso il lavoro e chiesto un sussidio di disoccupazione.

A giugno questi numeri potrebbero aumentare ulteriormente fino a toccare il 20% della popolazione totale, numeri mai registrati neanche durante la Grande Depressione.

Ripartenza graduale in tre fasi

L'idea di Donald Trump è quella di riaprire tutto gradualmente, in tre fasi distinte. La prima prevede il distanziamento sociale in pubblico e la chiusura di locali dove possono crearsi assembramenti, come ad esempio i bar. I ristoranti potranno aprire, a patto che adottino misure di sicurezza rigide, basate sempre sul distanziamento tra personale e clienti. Nella seconda fase il Governo prevede di autorizzare anche i viaggi non essenziali sempre all'interno del Paese e la riapertura degli istituti scolastici.

La terza, ed ultima fase, sarà quella dove si potrà tornare alla normalità e autorizzare anche eventi sportivi di un certo livello con la presenza di pubblico. Il virologo della Casa Bianca, Anthony Fauci, rassicura tutti che tali misure mettono al centro la sicurezza e la salute degli americani. Ogni fase durerà 14 giorni: se il numero dei contagi e ricoveri sarà stabile, al termine di una fase potrebbe seguire immediatamente l'avvio di quella successiva.