Oggi 25 aprile l'Italia festeggia la liberazione dal Nazifascismo e mai come quest'anno il sentimento di libertà è più forte nel sentimento di milioni di italiani.

Durante la Resistenza tante sono state le donne partigiane: circa 35.000 furono le combattenti vere e proprie, ma molte altre furono determinanti con altri compiti. Nella giornata di oggi sono i diversi i programmi tv dedicati a questa ricorrenza e anche all'apporto femminile alla lotta partigiana, tra questi la proiezione di "Partigiane 2.0".

Su Sky Arte le 'Partigiane 2.0'

In particolare Sky Arte stasera 25 aprile alle ore 21:15 presenta "Partigiane 2.0 - La libertà ha sempre vent'anni".

Il documentario racconta non soltanto la resistenza, ma soprattutto la resistenza delle donne che hanno lasciato la vita domestica e hanno lottato per la Libertà, non soltanto individuale, ma la libertà di una Nazione intera.

Il documentario si avvale non soltanto di numerose testimonianze, ma anche di documenti di una forte importanza storica, come ad esempio “La donna nella Resistenza” girato nel 1965 da Liliana Cavani. La stessa dichiara che le donne partigiane, negli anni, sono state «ridotte nell'immaginario collettivo a crocerossine, semplici assistenti, anziché vere combattenti».

I compiti delle donne partigiane nella Resistenza

La Resistenza non è stata effettuata in maniera impulsiva, piuttosto è stata un'elaborata macchina composta da una serie di ingranaggi che hanno cooperato per raggiungere un risultato.

Le donne partigiane avevano dei compiti precisi, che molto spesso avevano a che fare con la logistica e con le proprie abilità.

Oltre alla stampa dei materiali di propaganda, esse si occupavano del passaggio di informazioni fra i battaglioni, procuravano armi e munizioni e si occupavano di organizzazione affinché tutto procedesse per il meglio.

I nomi di alcune partigiane che hanno fatto la storia: Irma, Teresa e le altre

I numeri delle donne che hanno lottato per la Resistenza sono enormi. I dati provenienti dall'ANPI, l’Associazione Nazionale dei Partigiani Italiani, parla di 35.000partigiane combattenti”. Furono inoltre 20 mila le patriote con funzioni di supporto, 70 mila le donne appartenenti ai Gruppi di Difesa, 16 le medaglie d’oro e 17 le medaglie d’argento, 512 le commissarie di guerra.

Ovviamente molte sono state le donne arrestate, circa 4.633, torturate e condannate dai tribunali fascisti e molte altre, 1.890, le deportate in Germania.

Tutti questi numeri non sono altro che la testimonianza di una forza propulsiva, determinante e vivamente partecipata che ha permesso la liberazione di un'intera nazione e di un genere, quello femminile, ancora oggi troppo spesso sottovalutato. Ricordiamo alcune di queste donne che hanno scritto letteralmente la storia: Irma Bandiera, Suor Enrichetta Alfieri, Cleonice Tomassetti, Teresa Mattei e molte altre.