Nelle scorse ore, le autorità statunitensi hanno comunicato il ritrovamento, dopo giorni di ricerca, di Maeve Kennedy Townsend McKean. La nipote di Bob Kennedy aveva fatto perdere le sue tracce nei giorni scorsi: con il figlioletto Gedeon, 8 anni, aveva preso la canoa per recuperare un pallone nella baia di Chesapeake, nel Maryland. La morte di Maeve e Gedeon, rappresentano l'ennesimo, drammatico, capitolo della "maledizione dei Kennedy". Una maledizione che troppe volte, negli ultimi decenni, ha riempito le pagine di Cronaca Nera.

Il ritrovamento del corpo di Maeve Kennedy

Maeve Fahey Kennedy Townsen, 40 anni compiuti lo scorso novembre, è morta. Il capo della polizia dello Stato del Maryland ha confermato che il corpo recuperato, anche grazie alla tecnologia subacquea, nelle acque del Medio Atlantico, è quello della nipote di Robert Kennedy - ex senatore degli Stati Uniti e fratello del presidente John Fitzgerald Kennedy -. Al momento, non è stato ancora ritrovato il corpo del piccolo Gedeon, ma come precisato dalle autorità, le ricerche proseguiranno per tutta la giornata.

Secondo quanto ricostruito, giovedì 2 aprile, la figlia dell'ex vice governatrice del Maryland Kathleen Kennedy Townsend, era alla baia di Chesapeake con i tre figli: Gedeon, Gabrielle, 7 anni, e Toby, 2 anni.

I ragazzi, ad un certo punto, avrebbero fatto cadere in acqua una palla e Maeve, per recuperarla, è salita in canoa con il primogenito. Madre e figlio, però, non hanno più ritorno e, poco più tardi, i soccorsi, tempestivamente allertati, hanno avvistato e recuperato una canoa rovesciata.

La maledizione dei Kennedy

Maeve Fahey Kennedy, sposata dal 2009 con l'avvocato David McKean, era dirigente alla Georgetown University (Global Health Initiative).

Con il marito ed i figli risiedeva a Washington, ma a causa dell'emergenza sanitaria in corso, l'intera famiglia si era trasferita a Shady Side, nel Maryland, in una proprietà della famiglia McKean.

In queste ore, tabloid e notiziari, ripetono che la morte di Maeve e del piccolo Gedeon è l'ultimo capitolo della "Maledizione dei Kennedy" (Tragedie Kennedy), una lunghissima scia di lutti e tragici eventi che, dalla prima metà del secolo scorso, coinvolge la dinastia Kennedy.

Tutto avrebbe avuto inizio nel novembre del 1941 quando, Joseph Kennedy decise di sottoporre la figlia 23enne, Rosemary (affetta da un ritardo mentale) ad una disastrosa lobotomia. Tre anni più tardi, Joseph Patrick Kennedy Jr., fratello maggiore del presidente John Fitzgerald, morì in un incidente aereo a Suffolk, Regno Unito, durante una missione top secret.

Il 22 Novembre 1963 John Fitzgerald Kennedy, 35° presidente degli Stati Uniti d'America, venne assassinato in un attentato a Dallas, Texas, dall'attivista ed ex militare Lee Harvey Oswald. Pochi anni più tardi, nella notte tra il 5 ed il 6 giugno 1968, invece, suo fratello minore Robert venne ucciso a colpi di pistola mentre festeggiava la vittoria alle primarie in California e in Sud Dakota.

Anche il figlio di JFK, John Fitzgerald Kennedy Jr. chiamato anche John John, non è stato risparmiato dalla maledizione. Il 16 luglio 1999, all'età di 38 anni, è morto, assieme alla moglie Caroline e alla cognata Lauren Bessette, in un incidente aereo.