Il sindaco di Castellino del Biferno, Enrico Fratangelo, ha fatto coniare la moneta borbonica con l’effige di Re Ferdinando II e l'ha distribuita ai 500 abitanti del suo paese.

La riproduzione delle banconote borboniche, sono plastificate e secondo le intenzioni della giunta molisana dovrebbero essere un toccasana per far fronte ai problemi economici causati dall’emergenza sanitaria Covid-19.

Non si tratta di uno scherzo

La notizia è singolare e alla prima lettura potrebbe sembrare una fake news, se non fosse stata riportata da importanti agenzie di stampa e da testate locali e nazionali si potrebbe annoverare tra le tante bufale.

Le monete sono state coniate in due tagli dal valore nominale di 20 e 50 Ducati, "per combattere il disagio delle famiglie meno abbienti del piccolo centro", così dichiara il sindaco e contestualmente ha fatto stampare le riproduzioni con delle effigi religiose, con l’immagine del Re borbonico e su un lato ha riprodotto il suo stesso viso.

Le monete hanno lo stesso valore nominale dell’euro: 20 Ducati corrispondono ad altrettanti euro e sono stata e già distribuite ai cittadini.

Come si è arrivati al provvedimento

Qualcosa di simile è già accaduto in vari paesi della penisola, dove per la gestione dei fondi erogati dal governo per il rilascio dei buoni spesa per il Coronavirus, numerose amministrazioni comunali hanno stampato voucher per la spesa, personalizzandoli con valori corrispondenti all’euro da scambiare presso gli esercenti convenzionati.

La moneta castellinese ha lo stesso scopo, creando uno strumento di scambio che può essere utilizzato presso gli esercenti, i quali, successivamente, incasseranno il valore equivalente dal comune.

Il Ducato è stato adottato con un atto del 17 aprile e trova fondamento nel nuovo regolamento comunale del 2018 che trae ispirazione Regio decreto del 1831 del Re di Napoli: Ferdinando II.

I beneficiari possono utilizzare le monete per effettuare la spesa alimentare. I commercianti a loro volta potranno cambiare i Ducati ottenendo l’equivalente in euro.

Un richiamo nostalgico

La grafica richiama i santi patroni del paese, in maniera nostalgica il Regno delle Due Sicilie e su una facciata esalta il brigantaggio e critica il processo unitario italiano.

Su una delle due monete, è incisa la scritta: “Castellino del Biferno, comune del florido ex Regno di Napoli. Contado del Molise, terra di lavoro e di patrioti chiamati briganti. Dal 1861 terra di disoccupazione ed emigrazione”.

I sindaco pro-tempore di Castellino del Biferno, afferma sicuro: “questo strumento è in grado di sopperire alla mancanza di liquidità per le classi sociali più povere”.