Nella cittadina di Colico, in provincia di Lecco, si è consumata nella notte di domenica 26 aprile una vera e propria tragedia adolescenziale: due ragazzi molto giovani, di diciotto e diciannove anni, sono deceduti, poco dopo essere stati ritrovati in fin di vita in una casa. Le indagini per fare chiarezza sulla vicenda sono in corso e sull'accaduto indagano le forze dell'ordine, ma intanto spunta un'ipotesi, quella della morte per arresto cardiaco causato da un'overdose.

La festa in casa tra amici

Dai primissimi risvolti della vicenda, in mano al nucleo dei carabinieri, sembra che i ragazzi si fossero ritrovati in una casa nel comune di Colico, in Valtellina, dove si è consumata la tragedia, per partecipare ad una festa tra amici, nella serata di domenica 26 aprile.

Un giovane di diciotto anni originario di Sondrio, e l'amico diciannovenne residente invece a Sorico, in provincia di Como, si erano incontrati in un'abitazione insieme ad altre due amiche. Sono state proprio queste ultime a fare la telefonata al 112, che ha fatto scattare la macchina dei soccorsi: giunti sul posto, i carabinieri hanno trovato i ragazzi in fin di vita, e infatti, pochi momenti dopo il loro arrivo, i due adolescenti sono deceduti.

Le prime ipotesi: spunta l'ombra dell'overdose

Secondo le prime dinamiche della situazione, la chiamata al corpo dei carabinieri da parte delle due ragazze è arrivata intorno alle 21 di domenica 26 aprile, quando i due amici si erano aggravati, andando probabilmente incontro ad un arresto cardiaco.

Dalle prime informazioni emerse, i quattro giovani avrebbero organizzato una festa a base di alcool e sostanze stupefacenti che sarebbero risultate poi fatali per i due ragazzi. Inizialmente, infatti, appena ricevuta la telefonata con la richiesta dei soccorsi, gli inquirenti hanno pensato ad una fuga di gas dall'appartamento, forse dovuta ad una stufetta difettosa, sul posto erano stati chiamati anche i Vigili del Fuoco di Sondrio.

Una volta giunti sul luogo, però, sono iniziati a salire i primi sospetti. Inoltre, la conferma che nella festa si facesse uso di stupefacenti, sembrerebbe arrivare dalle stesse ragazze che, accompagnate in Questura, avrebbero ammesso di aver fatto uso di metadone.

Disposta l'autopsia sui corpi dei giovani deceduti

Mentre le indagini vanno avanti, l'appartamento è stato sottoposto a sequestro da parte del magistrato di turno della Procura di Lecco, arrivato nella tarda serata a Colico per coordinare l'inchiesta. Inoltre, lo stesso magistrato ha stabilito che venga effettuata l'autopsia sui corpi delle vittime, che potrà così chiarire le reali cause del decesso.