Negli ultimi giorni lo Stato di New York è divenuto il centro della pandemia da Coronavirus: ad oggi, secondo l'ultimo aggiornamento della Johns Hopkins University, i contagiati nello stato newyorkese sono circa 160mila con un incremento di 10 mila unità nel giro di sole 24 ore. La situazione appare drammatica anche e soprattutto per quel che concerne i decessi, 780 nelle sole ultime 24 ore: per gestire al meglio l'elevato numero di cadaveri si è così deciso di servirsi di alcune fosse comuni ad Hart Island per tumularvi i corpi delle vittime indigenti o senza familiari.

Fosse comuni al largo di New York per i più indigenti

Numerose sono le foto e i video delle fosse scattati da un drone e riportati sia dalla stampa internazionale sia dai maggiori quotidiani italiani: molti obitori e cimiteri dello Stato di New York non hanno potuto reggere un afflusso elevato di vittime ed è aumentato l'utilizzo dell'isola di Hart Island, al largo del Bronx, per seppellire i corpi.

A scavarla in questi giorni sono state decine di lavoratori assunti appositamente per questo scopo: sull'isola poco distante da Long Island sono sepolti da oltre 150 anni tutti quei cittadini che non hanno familiari e parenti o la cui famiglia non può permettersi le spese della sepoltura e del funerale.

I lavoratori assunti col compito di ammassare i cadaveri stanno viaggiando, si è stimato, a circa 20 corpi al giorno per cinque giorni alla settimana. Prima dell'emergenza Coronavirus, nella stessa zona, si provvedeva a seppellire una volta a settimana una media di 25 corpi, la conta dunque è esponenzialmente cresciuta.

Il governatore di New York: "Peggio dell'11 settembre"

In queste ultime ore è intervenuto anche il governatore dello Stato di New York, Andrew Cuomo, che non si aspettava di dover affrontare una situazione così difficile: Cuomo ha detto che questa pandemia può essere considerata più grave e devastante dell'11 settembre, sia in termini di morti che sono nettamente superiori a quelli dell'attentato terroristico alle Torri Gemelle, sia in termini economici a causa delle ripercussioni negative sull'economia del Paese.

New York è il primo Paese con più casi al mondo

Con circa 160mila casi lo Stato di New York diventa il Paese con più positivi al mondo superando la Spagna che si attesta al secondo posto con 153.222 contagi: di questi 160 mila circa casi 81mila si sono registrati nella sola città di New York. Nonostante i drammatici numeri il Presidente degli Stati Uniti d'America, Donald Trump, si è mostrato ottimista sottolineando che presto riaprirà tutto: in molti lo accusano comunque di aver tardato nell'adozione delle misure restrittive, provocando i numeri disastrosi che si stanno registrando in questi giorni.