L'emergenza sanitaria in atto in Italia inizia ad attenuare i propri effetti, ma come sottolineato più volte dalle Istituzioni e ribadito di recente anche dallo stesso Premier Giuseppe Conte non è assolutamente il momento di abbassare la guardia. La fase due della pandemia potrebbe iniziare, se tutto andrà per il verso giusto, il 16 maggio prossimo, una tempistica che getta più di un'ombra sul proseguo della stagione scolastico.

Tante le ipotesi allo studio: in caso non si riuscisse a completare un rientro sicuro nei banchi di Scuola la Ministra dell'Istruzione Azzolina potrebbe anche optare per una promozione di 'massa' con eventuali debiti che verrebbero recuperi più in là.

Come regolarsi però con la Maturità 2020? In caso di impossibilità di svolgere le classiche sessioni, l'idea sarebbe quella di abolire gli scritti prevedendo un unico maxi colloquio orale.

Esame di maturità 2020, come potrebbe cambiare?

La bozza del Decreto allo studio da parte del Governo prevedrebbe l’ammissione all’esame di Stato per tutti gli studenti dell’ultimo anno. La commissione di esame sarà probabilmente composta da soli membri interni con solo il presidente che potrebbe essere esterno. Con molta probabilità verranno modificati sia i punteggi da doversi assegnare alle varie prove che i metodi di attribuzione della lode. Secondo le ultime indiscrezioni riportate anche dal Corriere della Sera, sarebbero due le possibilità al vaglio:

Ritorno a scuola prima del 18 maggio

L'esame di maturità si svolgerebbe in una versione light: tre prove scritte, di cui la seconda stabilita dalla commissione e non dunque di carattere nazionale;

Impossibilità di riaprire le scuole

L'esame di maturità in questo caso si svolgerebbe per mezzo della sola prova orale con conseguente abolizione delle prove scritte.

Ancora da definirsi le modalità di svolgimento del colloquio orale che potrebbe avvenire in maniera telematica.

Esame di terza media

Possibili novità anche per l'esame di terza media: le tempistiche sono le stesse già analizzate a proposito della Maturità, a cambiare sarebbero gli scenari. Al vaglio anche qui due ipotesi: introdurre una versione più leggera con gli studenti chiamati a consegnare una tesina da discutersi poi con una commissione composta dagli insegnanti e dal presidente oppure abolire del tutto la prova e sostituirla con una valutazione finale da parte del Consiglio di classe. La deadline in definitiva per la Scuola è quella del 18 maggio: è attesa un'ordinanza del Ministero per capirne di più.