In Romania pare che le restrizioni relative agli spostamenti non saranno prorogate quando finirà lo stato di emergenza, ovvero il 16 maggio. Lo ha annunciato ieri, 21 aprile 2020, il presidente Klaus Iohannis, dopo una riunione con il premier Ludovic Orban e alcuni ministri. Il presidente, inoltre, ha dichiarato che, al termine dello stato d'emergenza, l'uso dei guanti e delle mascherine sarà comunque obbligatorio negli spazi pubblici chiusi e sui mezzi di trasporto pubblici, ma i moduli di autocertificazione per gli spostamenti individuali non saranno più necessari.

Secondo gli ultimi aggiornamenti diramati oggi, 22 aprile, dal Gruppo di comunicazione strategica nazionale, le persone risultate positive al Coronavirus nel Paese sono 9.700, mentre le persone che hanno perso la vita a causa del terribile virus sono 512.

I numeri del coronavirus in Romania

Nelle ultime 24 ore, sono stati registrati 306 casi nuovi di coronavirus. Più di 2.400 persone sono guarite, mentre 288 sono in terapia intensiva in gravi condizioni. Le persone in quarantena istituzionalizzata sono 12.809 e quelle in isolamento a casa sono 40.774. Eppure c'è chi continua a non rispettare le misure di sicurezza imposte dal governo. Infatti, nelle ultime 48 ore, la polizia ha fermato e multato 10.221 persone (sanzioni per un ammontare complessivo di 24.155.696 lei).

Riguardo alla situazione dei cittadini rumeni in altri Paesi, secondo le informazioni ottenute dalle missioni diplomatiche all'estero, in 953 sono risultati positivi al coronavirus, di cui ben 636 in Italia e quasi 200 in Spagna. Di questi, 64 hanno perso la vita.

Le ultime vittime

Cresce il numero delle persone decedute a causa del coronavirus.

Fra le ultime vittime vi sono una donna di 56 anni, un uomo di 64 anni ed un 69enne ricoverati ad Arad; una donna di 78 anni, ricoverata a Deva e un uomo di 85 anni, ricoverato a Brașov. Poi, ancora, un uomo di 67 anni, ricoverato ad Hunedoara, una donna di 49 anni, ricoverata a Zalău; una 83enne ricoverata a Bacău e una donna di 46 anni, ricoverata a Bucarest.

Infine un uomo di 51 anni, un 85enne e un 98enne, tutti ricoverati a Galați.

Vicende surreali

Un ragazzo di 28 anni di etnia rom è stato trovato all'interno di una chiesa di Dolj, intento a pregare affinché tutti i rumeni muoiano di coronavirus: il giovane è stato pesantemente sanzionato. Invece, un uomo di 47 anni, risultato positivo al Covid-19 e ricoverato presso l'ospedale di Iasi, è fuggito dal reparto malattie infettive per raggiungere il proprio paesino. Ha camminato per ben 12 km prima di essere ritrovato dalla polizia.

La confusione continua all'ospedale di Iași, in cui un'infermiera senza sintomi presenta strani risultati dai tamponi, che si alternano in successione dal 31 marzo: prima negativo, poi positivo il 13 aprile, di nuovo negativo il 15 aprile e positivo il giorno successivo.