Non si placa lo sciame sismico che sta interessando la Costa Ionica Crotonese. La scossa più forte, di magnitudo 4.0 sulla scala Richter, è avvenuta nella notte del 3 aprile alle 5:52. Diversi cittadini sono scesi in strada per paura degli eventi tellurici.

Diverse altre scosse sono state registrate questo venerdì anche in provincia di Roma e al confine tra Friuli Venezia Giulia e Slovenia. In nessun caso è stato registrato alcun danno a persone o cose.

Le scosse al largo della Calabria

La prima scossa, di magnitudo 3.5 Richter, è avvenuta alle 5:13 alla profondità ipocentrale di 26 km.

Pochi minuti dopo, alle 5:26, è seguita una replica di magnitudo 2.5 Richter leggermente più superficiale, con ipocentro a 20 km. La più forte, finora, alle 5:52 di magnitudo 4.0 Richter e ipocentro profondo 23 km. Inizialmente, la stessa scossa, era stata valutata dai sismologi dell'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia a 3.9 Richter.

Nelle ore seguenti, lo sciame è ripreso in maniera più leggera con un sisma di 2.3 Richter alle 6:31, seguito da un 2.1 e 2.2 Richter, rispettivamente alle 6:32 e 6:53. Le profondità ipocentrali sono state, tutte e tre, di 20 km.

La ripresa dello sciame sismico

Per metà giornata, lo sciame sembrava essersi placato, per riprendere poi alle 16:18 con un sisma di 3.9 Richter profondo 24 km.

A pochi km di distanza, su terraferma, un 2.2 ha interessato la città di Crotone, fino a poche ore prima interessata da scosse al largo. L'ipocentro è stato fissato a 8 km e i comuni vicini, oltre la stessa città, sono stati Cutro, Scandale, Rocca di Neto, Isola di Capo Rizzuto, San Mauro Marchesato, Santa Severina e Strongoli.

Alle 16:56, poi, un 3.1 ha continuato a far tremare la Costa Ionica Crotonese con ipocentro a 24 km. Per diverse ore non è stato registrato alcun evento. Ma poi la terra è tornata a tremare alle 21:54 con un 3.3 Richter a 25 km di profondità.

Nessun danno a persone o cose

Nonostante le numerose scosse, ben cinque tra il 3.0 e 4.0 Richter nel corso della giornata di questo venerdì, le verifiche dei vigili del fuoco e protezione civile hanno dato esito negativo.

Non risultano infatti danni a persone o cose. Diversi cittadini, tuttavia, a causa dello spavento sono usciti in strada nonostante le restrizioni volute dal Governo per contenere l'emergenza sanitaria in corso nel Paese, anche se ben presto hanno fatto rientro nelle proprie abitazioni.

Nella notte scossa in provincia di Roma

Nel cuore della notte del 3 aprile una scossa di magnitudo 3.0 era stata registrata a Marcellina in provincia di Roma. L'evento, verificatosi alle ore 2:12, è stato avvertito anche a San Polo dei Cavalieri, Vicovaro, Palombara Sabina, Roccagiovine, Castel Madama, Tivoli, Mandela, Licenza, Guidonia Montecelio, Sant'Angelo Romano, Monteflavio, Percile e Sambuci.

Trema anche il confine Italia - Slovenia

Alle 18:16 di questo venerdì una scossa di magnitudo 3.4 Richter ha interessato pure il confine tra Italia e Slovenia. L'epicentro è stato localizzato a 37 km da Trieste e 67 km da Udine. L'ipocentro è stato rilevato dai sismologi Ingv a 5 km. La scossa è stata avvertita in alcune località friulane.