Continuano a destare ancora molto clamore le dichiarazioni del direttore di 'Libero' Vittorio Feltri, che nell'ultima puntata di 'Fuori dal Coro' condotto su Rete 4 da Mario Giordano ha affermato senza mezzi termini che 'i meridionali sono inferiori' ai cittadini settentrionali.

All'ovvio clamore si sono quasi subito aggiunti una serie di atti di protesta concreti, l'ultimo in ordine di tempo è l'iniziativa promossa dalle edicole di Napoli che a partire dal giorno dopo le dichiarazioni di Feltri hanno avviato una campagna di boicottaggio contro 'Libero': 'Non venderemo più il quotidiano'.

Le dichiarazioni di Feltri a Giordano

Ben nota ormai la genesi delle frasi incriminate. Ad un certo punto della puntata Giordano rivolge a Feltri una singolare domanda: "Secondo lei il Sud gode della caduta della Lombardia?". "E' ovvio che tutti al Sud siano contenti di quanto accaduto, i cittadini meridionali soffrono di un certo complesso di inferiorità, ma io non credo ai complessi di inferiorità, io credo che in molti casi i meridionali siano inferiori", ha risposto seccamente Feltri.

Chiamato poi a commentare le dichiarazioni del Governatore della Campania Vincenzo De Luca - 'Chiuderemo i nostri confini se ci saranno altri esodi dal Nord' - Feltri ha alzato il carico, sottolineando come non veda motivi per i quali dal Nord bisognerebbe recarsi in Campania: 'Perchè dovremmo andarci?

A fare i parcheggiatori abusivi?'.

In puntata si è anche ricordato che ogni anno migliaia di cittadini meridionali si spostano nelle regioni del Settentrione per ricevere particolari cure mediche, 'Il Governatore De Luca chiuderebbe i confini sia in entrata che in uscita?' si sono polemicamente domandati Feltri e Giordano.

La contro risposta campana

Al di là di come la si voglia analizzare, la vicenda offre comunque l'ennesima grave sponda a quanti da sempre alimentano con le proprie dichiarazioni il presunto divario tra Nord e Sud dell'Italia. Direttamente chiamati in causa i cittadini campani, e napoletani in particolare, hanno manifestato grande rabbia per le parole di Feltri, con gli edicolanti partenopei ad essere passati dalle parole ai fatti.

Un avviso esposto fuori dalle loro edicole manifesta infatti, a partire dal 23 aprile in poi, l'intenzione di non vendere più 'Libero' al pubblico.

Le manifestazioni di condanna alle dichiarazioni di Feltri sono giunte anche dalle Istituzioni: nelle ultime ore è intervenuto persino il sindaco di Napoli, Luigi De Magistris, che ha manifestato l'intenzione di "muovere una durissima azione giudiziaria nei confronti di Feltri", un atto motivato questo non solo dall'episodio specifico ma anche da quanto avvenuto in passato: "Non è la prima volta che utilizza parole così offensive nei confronti del Mezzogiorno d'Italia - ha dichiarato il sindaco partenopeo parlando del direttore di Libero - Abbiamo ricevuto diverse segnalazioni e agiremo, siamo già al lavoro".