La Regione Campania è attualmente in fase di studio per individuare le giuste misure di sicurezza tali da poter riprendere alcune attività che fino ad oggi erano considerate vietate perché considerate ad alto rischio di contagio. Maggiore attenzione è rivolta a quelle attività che praticano l'asporto, alle cartolerie e alle librerie. L'ipotesi più accreditata, visto il netto calo del numero dei contagiati, è quella di consentire questo tipo di attività già dal prossimo 27 aprile o comunque entro la fine di questo mese.

La task force e le misure preventive da adottare

È in queste ore che gli organi competenti della Regione Campania, stanno decidendo quali misure adottare per concedere l'apertura di alcune attività riuscendo comunque a garantire la totale sicurezza sia per i clienti che per i dipendenti. Le attività potrebbero già riprendere entro il 27 aprile o comunque entro la fine di questo mese. Tutte le attività in questione per poter riprendere, dovranno essere in grado di attuare tutte le misure di sicurezza imposte. Bisognerà eseguire obbligatoriamente interventi di sanificazione dei locali, dei depositi e dei laboratori rimasti per lungo tempo inutilizzati a causa dei divieti imposti per contenere il contagio da Coronavirus.

Le proteste dei pizzaioli hanno attirato l'attenzione mediatica

Nei giorni scorsi hanno fatto parecchio discutere le proteste di alcuni ristoratori napoletani che chiedevano la possibilità di poter praticare almeno l'asporto dei cibi per evitare di fallire. Tra questi, Gino Sorbillo, che ha dato voce con la sua testimonianza a moltissimi dei suoi colleghi pizzaioli.

Hanno illustrato delle misure in grado di garantire la sicurezza e le loro richieste non sono passate inosservate. Lo stesso presidente della regione, Vincenzo De Luca, ha replicato alle loro pressanti richieste ribadendo che la Regione Campania si stava già impegnando per cercare di risolvere la questione, ma senza una effettiva diminuzione dei contagi non era possibile cambiare lo stato delle cose.

Solo quattro giorni fa il presidente ha ribadito, nel corso di una diretta social, che le scelte della Regione non sono influenzabili in alcun modo da pressioni esterne ed ha ricordato che per ogni imprenditore che ha dovuto chiudere la propria attività a causa del Covid, sono stati messi a disposizione 2000 euro per fronteggiare la mancanza di entrate. I dati degli ultimi giorni, circa l'andamento dei contagi, sono stati piuttosto incoraggianti. C'è stato un netto calo del numero dei positivi ed è per questo motivo che la regione ha deciso di concedere qualche libertà in più, in vista dell'arrivo della fase 2 prevista per maggio, cominciando a studiare le modalità della lenta ripresa delle attività.