Una tragedia si è verificata ieri sera, 31 marzo 2020, a Milano, in zona Navigli. Secondo quanto si apprende dalla stampa locale e nazionale, un giovane di 26 anni di nazionalità senegalese si è tolto la vita dopo aver ricevuto la notizia che da oggi sarebbe stato messo in cassa integrazione, e non licenziato come si era appreso in un primo momento. Il quotidiano Repubblica, sulle sue pagine online, riferisce che il giovane era impiegato in un negozio di alimentari e quest'ultimo, in questo periodo, ha registrato un drastico calo delle vendite proprio a causa dell'emergenza provocata dalla pandemia di coronavirus.

Dopo aver ricevuto la chiamata dal suo titolare, la vittima ha raggiunto la finestra del bagno della sua abitazione e si è gettato di sotto.

Trovato senza vita

Il giovane è deceduto praticamente sul colpo. Erano le 19:50 di ieri sera in via Pastorelli, e sembrava una serata come tante altre nella zona Navigli. Sul posto si sono recati gli agenti della Polizia di Stato, che, oltre ad eseguire i rilievi del caso, hanno proceduto ad ascoltare i testimoni. Il 26enne viveva in casa con un'altra persona ed è stato proprio il suo coinquilino a fornire elementi utili agli investigatori per poter ricostruire il dramma. Secondo il suo racconto, ad un tratto la vittima si è chiusa in bagno per poter parlare di questioni inerenti il suo lavoro, poi lo stesso coinquilino avrebbe sentito delle urla provenire dall'esterno.

Non credeva che quelle grida potessero riguardare proprio il gesto che stava per compiere il 26enne. Poco dopo è avvenuta la macabra scoperta. Il market dove lavorava il ragazzo fa parte di una nota catena di discount nazionale ed era stato assunto con un contratto a tempo indeterminato da circa sette anni.

La seconda tragedia del genere in Italia nel giro di pochi giorni

Il coronavirus sta mettendo davvero a dura prova tutti quanti, non solo gli ospedali e le strutture sanitarie, dove sono ancora molti i ricoveri giornalieri, ma anche l'economia nazionale e globale. E in questi giorni difficilissimi, dove tanta gente sta perdendo il lavoro, quella accaduta a Milano non è l'unica tragedia del genere che si è verificata nel nostro Paese.

Qualche giorno fa a Carmagnola, nel torinese, un 29enne si è tolto la vita dopo aver ricevuto la notizia del suo licenziamento. In quest'ultimo caso il ragazzo lavorava come stagista presso una ditta del posto da circa otto mesi. Soffriva da tempo di problemi di depressione, ma quel lavoro aveva davvero rappresentato una vera e propria svolta per lui, almeno così hanno dichiarato agli inquirenti i suoi genitori. Sia si questo caso che su quello accaduto a Milano sarà l'autorità giudiziaria a fare ulteriore chiarezza.