Da Lecco arriva una tragica notizia di Cronaca Nera. Chiara Papini, la ragazza di 19 anni, investita nella serata di mercoledì 20 maggio, è morta. Il pirata che l'ha investita, un giovane poco più grande di lei, è stato rintracciato nelle scorse ore. "Sono scappato perché ho avuto paura" - ha ammesso il giovane.

Il tragico incidente

Ieri sera, Chiara Papini è uscita di casa per trascorrere qualche ora con gli amici dopo il lockdown delle scorse settimane. Intorno alle 22 ha salutato la comitiva e si è incamminata per rientrare nella sua abitazione di via Palestro, dove l'attendevano la madre ed il fratellino.

Come riportato dal Corriere della Sera che ha ricostruito il tragico incidente, la giovane è stata investita in via Papa Giovanni XXII, in prossimità delle strisce pedonali poste all’altezza della rotatoria che regola l’incrocio con corso Matteotti, a poche centinaia di metri dal centro di Lecco. Mentre si apprestava ad attraversare, una Renault Clio proveniente da via XI Febbraio, è sopraggiunta a velocità sostenuta. L’utilitaria, per cause ancora in fase di accertamento, ha travolto e sbalzato la ragazza a diversi metri di distanza.

Nonostante il violento impatto, il guidatore, non si è fermato a prestare soccorso: si è dato alla fuga lasciando la 19enne agonizzante sull'asfalto. Alcuni testimoni, invece, tra i quali alcuni amici di Chiara, hanno subito allertato il 118.

Chiara è deceduta poche ore dopo l'incidente

Nel giro di pochi minuti, sul luogo dell'incidente, sono intervenute un’ambulanza della Croce Rossa di Valmadrera e un’automedica. I sanitari, dopo aver cercato di stabilizzare la vittima, l'hanno accompagnata in codice rosso nel vicino ospedale Alessandro Manzoni. Qui, ad attenderla, c'era un elicottero che l'ha trasferita all’Ospedale di Circolo e Fondazione Macchi di Varese.

Chiara è stata ricoverata in condizioni disperate. I medici hanno fatto il possibile per salvarle la vita, ma la 19enne non ce l'ha fatta e, questa mattina, poco prima delle 10, il personale sanitario non ha potuto fare altro che avviare le procedure per l’accertamento della morte cerebrale. I genitori, nonostante l'immenso dolore, hanno acconsentito a donare gli organi.

Identificato il pirata della strada

L'auto pirata, in seguito allo schianto, ha perso parte della targa e la Polizia Locale di Lecco - incaricata di ricostruire l'esatta dinamica dell'incidente - nella notte ha provveduto ad identificare l'investitore. Chiara è stata travolta e uccisa da un ragazzo poco più grande di lei. un 22enne residente a Lecco, nel rione di Bonacina.

Il giovane, come da protocollo, è stato sottoposto ai test medici volti a verificare l'eventuale assunzione di alcol e sostanza stupefacenti. Agli agenti che lo hanno raggiunto nella notte ha dichiarato: "Ho avuto paura e sono scappato". Per il momento, è stato denunciato.

La notizia della morte di Chiara si è subito diffusa nel rione Castello, dove era nata e cresciuta.

La 19enne era iscritta al quarto anno del liceo di scienze applicate dell'Istituto Superiore Lorenzo Rota di Calolziocorte (prima aveva frequentato il Badoni a Lecco), era sportiva ed amare nuotare (una passione eredità da papà Gianfranco).

Carla Silva, responsabile della Canottieri Lecco, ha dichiarato: “Siamo devastati. Un dolore del genere non si può spiegare. Chiara era una ragazza splendida, educata e molto determinata". In queste ore, sui social, molti amici della ragazza, increduli ed affranti, stanno ricordando Chiara ed inviando messaggi di cordoglio ai suoi familiari.