Il viaggio verso Roma, in questa fase in bicicletta, del Sindaco di Divignano, piccolo Comune della Provincia di Novara, è in pieno svolgimento. Il Sindaco che è anche un ristoratore punta ad arrivare nella capitale per potere parlare direttamente con il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte dell'insufficienza totale del bonus di 600 euro.

La partenza dal Piemonte a piedi

Il primo cittadino, fascia tricolore al petto e bandiera italiana ha preso il via a piedi, 645 chilometri di cammino per riconsegnare il bonus da 600 euro al Premier Conte. Gianluca Bacchetta, per tutti Gilu, è anche il titolare di un ristorante, attività che gli ha consentito di elaborare una autocertificazione per motivi di lavoro per partire per Roma.

Il sindaco ha dichiarato che si sta recando nella Capitale per consegnare una birra media ad un suo cliente. Ma il messaggio che Bacchetta vuole fare passare è chiaro. Dice di non avere nessun colore politico da portare avanti ma vuole solo attirare l'attenzione del Governo sulla problematica quotidiana che vivono tanti comuni e la disperazione di tanti piccoli imprenditori a cui nessuno pensa. Il sindaco e ristoratore vuole parlare al Primo Ministro della totale insufficienza del bonus, del fatto che non possa essere solo una una tantum, molti non stanno lavorando da tempo e altri non potranno farlo ancora a lungo. E il sindaco vuole anche affrontare i temi degli aiuti per la solidarietà alimentare che andavano organizzati meglio e del fatto che il bonus è finito anche a persone che hanno continuato a lavorare.

L'incontro con un venditore di biciclette che gliene ha regalata una

L'idea di partire gli è venuta durante la notte numero 54 passata senza dormire pensando al ristorante chiuso e ad una attività in difficoltà. Una vita di sacrifici cancellata in un attimo. Ha raccontato che sulla strada ha incontrato tanta solidarietà, ha parlato con tanti sindaci e toccato la disperazione di tante persone.

Molti lo hanno accolto e ospitato anche nei Municipi. Il sindaco ha raccontato che un titolare di un negozio di biciclette gliene ha offerta una in regalo e il viaggio proseguirà ora con quel mezzo. Ogni azione, ha spiegato, è fatta nell'ambito delle norme anti contagi tenendo le distanze. Non ha voluto che altri si aggregassero, vuole arrivare a Roma solo per fare la sua consegna a domicilio e parlare con Conte.

I ristoranti, spiega, sono anche luoghi in cui si mangia, si parla e si ascolta musica, si dimenticano i problemi. Possibile nessuno ci pensi? Chissà se il premier Giuseppe Conte riceverà il sindaco, ristoratore, podista e ciclista che dovrebbe arrivare a Roma tra qualche giorno.