In provincia di Foggia sta facendo discutere quanto successo negli scorsi giorni ad Ascoli Satriano, dove in alcuni video pubblicati in rete si vedrebbero numerose persone che creano assembramenti, cosa assolutamente vietata in questo particolare periodo di emergenza sanitaria provocata dal nuovo Coronavirus. Il sindaco della cittadina dauna, Vincenzo Sarcone, nelle scorse ore è stato costretto a intervenite con un video messaggio, nel quale invita la popolazione alla responsabilità. Secondo Sarcone se si continua in questo modo sarà inevitabile richiudere nuovamente tutte le attività non essenziali, cominciando un nuovo periodo di lockdown.

La provincia di Foggia è infatti una delle più colpite della Puglia dal Sars-CoV-2.

Il sindaco: 'Il nemico invisibile non è stato sconfitto'

Sarcone è ritornato sul concetto già espresso dalle autorità regionali e statali. Il coronavirus non se ne è andato, ma è ancora tra di noi. "Il nemico invisibile non è stato sconfitto", ha detto il sindaco, sottolineando come nelle piazze e nei corsi principali del paese sono state viste persone che non indossavano i dispositivi di protezione individuale, come guanti e mascherine. Alcuni di loro, sempre secondo quanto dichiarato dal politico, si salutavano fossero "all'indomani di un armistizio". A questo si aggiunge un'altra notizia che ha fatto discutere molto: in una azienda agricola locale si sarebbero verificati alcuni casi di contagio da Covid-19.

Sarcone è preoccupato perché non gli risulta che le autorità abbiano preso provvedimenti per accertare la catena dei contatti. Per il sindaco di Ascoli Satriano se non verranno adottati provvedimenti per impedire la diffusione dell'epidemia, sarà costretto a chiudere la cittadina. A quel punto si valuterà la quarantena per i lavoratori ascolani che potrebbero aver avuto contatti con persone potenzialmente positive al Sars-CoV-2.

Transenne in chiesa per evitare assembramenti

A breve, anche ad Ascoli Satriano, come in tutta Italia, riprenderanno le messe in presenza dei fedeli. Sarcone ha fatto posizionare delle transenne negli edifici religiosi della città, specialmente vicino agli altari laterali, in modo da evitare assembramenti.