L'imprenditore napoletano Antonio Nogara si è tolto la vita nella sua azienda a Napoli. Era appena ritornato al lavoro dopo il lungo stop dovuto al lockdown: nel suo ufficio sono state trovate anche delle lettere destinate alla moglie Anna e alla figlia Federica. Non è ancora nota la motivazione che ha spinto l'uomo a compiere un gesto simile, si ipotizza che la preoccupazione per la situazione economica attuale possa aver contribuito, ma la moglie ha precisato che l'uomo non aveva problemi economici.

Imprenditore decide di farla finita nella sua azienda di Napoli: aveva riaperto da due giorni

La tragedia si è consumata durante la notte tra il 5 e il 6 maggio, nel quartiere Barra di Napoli. Antonio Nogara si è tolto la vita impiccandosi nel capannone della sua azienda che aveva riaperto appena due giorni prima, in seguito al periodo di fermo. L'allarme è stato lanciato in serata dalla moglie dell'imprenditore che, preoccupata di non vederlo rientrare e per le mancate risposte alle sue chiamate al cellulare, ha deciso di raggiungerlo. All'azienda, la donna ha fatto l'amara scoperta e sono arrivate le Forze dell'Ordine ed il magistrato. Gli inquirenti hanno sequestrato le due lettere che erano accanto al corpo privo di vita dell'uomo: una indirizzata alla moglie Anna e l'altra alla figlia Federica.

Le Forze dell'ordine hanno sequestrato anche il computer della ditta che si occupava di allestimenti di negozi di ogni genere. L'azienda era in buona salute secondo i familiari ed operava non soltanto sul territorio di Napoli, ma anche all'estero.

La moglie di Antonio Nogara ha voluto far sapere attraverso il Sindaco di Cercola, Vincenzo Friego, che il marito non aveva problemi economici in azienda.

L'uomo non le aveva mai parlato della procedura per mettere in cassa integrazione i dipendenti, né di una ipotetica crisi che avrebbe coinvolto la ditta. La donna ha precisato che Nogara aveva un'attività solida e sicuramente sarebbe riuscito a risollevarla dopo il periodo di chiusura. Ciò nonostante, Antonio era molto impaurito ed angosciato.

La moglie di Nogara ha dichiarato che il marito aveva sofferto di depressione e ha chiesto riserbo

La sua sensibilità lo aveva portato a soffrire di depressione in passato e ne era uscito, ma quel tipo di male può esplodere da un momento all'altro. Probabilmente, in Nogara era rimasta una ferita mai rimarginata che in questo periodo è riemersa. In questo momento così delicato, la preoccupazione per i propri dipendenti era aumentata e lui li aveva chiamati personalmente per offrire un aiuto in attesa della cassa integrazione. La famiglia ha chiesto riserbo in merito a quanto è accaduto e al dramma che sta vivendo.

La notizia della morte dell'imprenditore Antonio Nogara ha scosso il mondo del web che sui social ha manifestato diversi sentimenti.

In molti hanno espresso dolore per quanto accaduto, ma tanti altri hanno espresso rabbia a nome di tutti gli imprenditori che in questo periodo stanno attraversando il dramma dell'incertezza. Nel corso dell'incontro con Rete Imprese Italia, in Presidente del Consiglio Giuseppe Conte ha espresso la sua vicinanza e solidarietà alla famiglia dell'imprenditore scomparso.