Il mondo del wrestling e dello sport intero è ancora sconvolto per la scomparsa dell'ex wrestler della WWE, Shad Gaspard, avvenuta lo scorso 17 maggio. L'ex lottatore è stato ritrovato senza vita nelle acque del Pacifico dopo essere riuscito a salvare suo figlio di dieci anni che stava nuotando insieme a lui nei pressi della spiaggia di Venice Beach. A distanza di dieci giorni è stato dato il via ad una raccolta fondi da destinare alla famiglia di Gaspard, affinché la moglie possa far fronte alle spese per il funerale e non solo. Una delle cifre più elevate è stata donata dall'ex campione della WWE e grande amico di Shad, John Cena, con una somma che si attesta attorno ai 40 mila dollari, circa 37 mila euro.

L'amicizia tra John Cena e Shad Gaspard

Dopo la scomparsa di Shad Gaspard la raccolta fondi, lanciata attraverso la piattaforma GoFundMe, ha visto la partecipazione e il contributo di molti lottatori di wrestling e fan, come Chris Jericho, Tony Khan, che hanno sentito il bisogno di aiutare la famiglia di Shad. La cifra raggiunta ha superato i 130.000 dollari. Parte di questi soldi provengono da un amico di Shad, nonché suo avversario nel mondo della WWE: John Cena. Il campione della WWE nelle ultime settimane ha voluto ricordare l'ex collega sui social. I due, insieme a Jason Anthony Paul (JTG), dal 2008, formavano un trio e divennero per tutti la CTC (Cryme Tyme Cenation). Cena e Shad erano amici anche al di fuori del ring, tanto che l'attore hollywoodiano ha deciso di rendere omaggio all'amico scomparso, commemorandolo sui social e pubblicando diverse sue foto osannandolo come un grande eroe.

La scomparsa di Shad Gaspard: annegato in mare per salvare la vita al figlio

Shad Gaspard, domenica 17 maggio, ha lasciato il mondo del wrestling senza parole. Quel giorno aveva deciso di prendersi una giornata di svago con il figlio di 10 anni e alcuni amici, e passarla tra le acque di Venice Beach, in California. Mentre stavano nuotando, delle forti correnti avevano reso il mare molto agitato tanto da mettere in difficoltà i nuotatori.

Il pensiero di Shad era subito quello di salvare suo figlio e, grazie anche all'aiuto dei bagnini, il bambino era statp tratto in salvo e portato a riva. Di Shad invece non si avevano più tracce, un'onda anomala lo aveva trascinato lontano. Immediato era stato il soccorso di sub ed elicotteri per perlustrare la zona. Le ricerche erano andate avanti per due giorni e, nella notte tra il 19 e il 20 maggio, il corpo era stato ritrovato da un uomo che stava facendo jogging e che, prontamente, aveva avvertito la polizia. Il successivo riconoscimento da parte dei famigliari, aveva attestato la sua morte. Shad aveva solo 39 anni.