Torna l'incubo della guerra al 38° parallelo, ma solo momentaneamente: sono stati esplosi alcuni colpi d'arma da fuoco che per fortuna non hanno creato gravi conseguenze. Nella mattinata del 3 maggio, intorno alle 7.41 ora locale (00.41 in Italia), i militari nordcoreani hanno esploso colpi diretti verso una postazione di guardia dell'esercito sudcoreano, lungo la linea della No Military Zone, il confine stabilito dagli anni '50 del secolo scorso dopo la Guerra di Corea e l'armistizio tra le parti belligeranti. Da Seul fanno sapere che i militari del Sud hanno risposto al fuoco con alcuni colpi d'avvertimento, come da protocollo.

Le notizie che arrivano dalla penisola coreana sono comunque rassicuranti, non ci sono stati feriti.

L'incidente è avvenuto nella città di Cheorwon

L'incidente militare, secondo quanto ha riferito il Comando di stato maggiore di Seul (Jcs), è avvenuto nei pressi della città di Cheorwon. Secondo l'agenzia di stampa Yonhap che ha riportato la notizia, sono stati ritrovati quattro proiettili conficcati in una torretta di guardia. La stessa Jsc ha diramato la seguente dichiarazione: "I nostri militari hanno risposto con due colpi di pistola e un annuncio di avvertimento secondo il nostro manuale". In base a quanto riferito dal comando, sono state prese "iniziative attraverso le linee di comunicazione intercoreane" per ricostruire e motivare l’accaduto, oltre che "per prevenire qualsiasi altro incidente".

Il Comando di Stato Maggiore ha comunque mantenuto “le posizioni necessarie” per rispondere a qualsiasi scenario. Dopo questo passaggio, fonti anonime dell’esercito di Seul hanno fatto sapere all’agenzia di stampa Yonhap che i colpi non sarebbero stati sparati “intenzionalmente”. In realtà la richiesta iniziale di spiegazioni pervenuta all'altro capo del 38° parallelo non ha ricevuto alcuna risposta, ma per il momento il comando militare non è indirizzato a considerare l'accaduto come una provocazione intenazionale.

Lo scambio di colpi a poche ore dalla riapparizione in pubblico di Kim Jong-un

L'incidente è avvenuto a poche ore di distanza dalla riapparizione in pubblico del leader della Corea del Nord, Kim Jong-un che ha smentito con i fatti, pertanto, tutte le indiscrezioni sul suo precario stato di salute con ipotesi che, addirittura, non fosse più in vita.

Allentare le tensioni militari al confine è stato uno degli accordi raggiunti tra Kim e il presidente del Sud, Moon Jae-in, in occasione di un vertice nel settembre 2018. Ma la maggior parte degli accordi non sono rispettati dal Nord, con Pyongyang che ha in gran parte interrotto i contatti con Seul.