Il piccolo Michele Bitca non ce l'ha fatta: il suo cuore ha smesso di battere dopo cinque giorni di agonia. Il bambino di due anni, residente a Zelarino (Venezia), aveva ingoiato una vite lunedì pomeriggio e, nonostante i tentativi di salvarlo da parte dei medici di Padova, non c'è stato nulla da fare per salvarlo.

Tragedia a Zelarino: Michele ha perso la vita a due anni dopo aver ingoiato una vite

Michele si è spento a due anni dopo aver ingoiato una vite di metallo. È successo a Zelarino, alle porte di Venezia, lunedì 25 maggio. Il bambino si trovava nel giardino della sua casa, quando si è accasciato improvvisamente per terra.

I suoi genitori si sono rivolti immediatamente al 118 e il personale del Suem di Mestre è giunto sul posto. I sanitari hanno iniziato le manovre di rianimazione, tentando in tutti i modi di salvare il piccolo Michele dall'arresto cardiaco in corso e ripristinare il battito.

Quando i medici del pronto soccorso dell'ospedale hanno avuto difficoltà nell'intubarlo hanno intuito che c'era qualcosa che non andava: una vite infatti ostruiva la trachea ed impediva il passaggio dell'ossigeno. Grazie ai massaggi cardiaci, l'oggetto è stato rimosso, ma la situazione era già terribilmente grave. Il bambino aveva trascorso troppi minuti senza respirare, per questo motivo è stato deciso di trasferire il piccolo paziente all'ospedale pediatrico di Padova, più attrezzato per la rianimazione.

La famiglia del piccolo Michele Bitca è conosciuta in paese: tutta la comunità è in lutto

I medici non hanno voluto dare false speranze alle famiglia, informando da subito i genitori della gravità della situazione del bambino a causa delle ferite procurate dall'oggetto e dal tempo trascorso in arresto cardiaco. Purtroppo, Michele, dopo cinque giorni di lotta tra la vita e la morte ha ceduto venerdì 29 maggio, lasciando la sua famiglia nello sconforto.

I Bitca sono molto conosciuti e stimati a Zelarino: Anatolie, il padre di bambino, è un sacerdote ortodosso di Mestre, originario della Moldavia, protopresbitero del primo vicariato arcivescovile. Il sacerdote è anche molto seguito sui social, dove ha spesso trasmesso delle preghiere ai fedeli durante il periodo di lock-down.

Tutta la comunità di Zelarino è sconvolta dal terribile lutto che ha visto la scomparsa del bambino di due anni per una tragica disgrazia. I funerali del piccolo Michele dovrebbero svolgersi il prossimo giovedì, 4 giugno, presso la chiesetta dell'ex ospedale Umberto I, luogo di preghiera per gli ortodossi di Venezia e di Mestre che si sono stretti attorno al dolore della famiglia.