A Campiglia Marittima, in provincia di Livorno, un ragazzo di 21 anni ha ucciso un gatto per poi cucinarlo in strada. L'autore del gesto, un immigrato, dopo le numerose chiamate da parte dei cittadini che hanno assistito alla scena, è stato portato in caserma ed è stato denunciato. Alberta Ticciati, prima cittadina di Campiglia, ha evidenziato la gravità del fatto anche su Facebook.

Cucina un gatto vicino alla stazione, i carabinieri lo hanno arrestato

Il fatto si è verificato su un marciapiede vicino alla stazione di Campiglia, tra l'incredulità e l'indignazione dei passanti.

Un uomo di 21 anni di origini straniere ha ucciso un gatto e successivamente ha acceso un fuoco per cucinarlo in strada. In molti si sono fermati per capire cosa stesse succedendo, alcuni hanno ripreso la scena, altri hanno chiesto spiegazioni per quel gesto. A una donna, il 21enne ha risposto di non avere soldi per mangiare. I presenti hanno comunque chiamato subito i carabinieri che dopo aver ricevuto svariate segnalazioni si sono recati sul posto per verificare la veridicità dei fatti.

I militari sono arrivati sul luogo intorno alle sette e hanno portato l'uomo in caserma per verificare la regolarità della sua permanenza sul territorio italiano. Secondo le prime informazioni, la posizione dell'uomo in Italia non risulterebbe regolare.

Successivamente l'uomo è stato denunciato per uccisione di animali, secondo il codice penale in cui l'articolo 544 bis condanna chi toglie la vita a un animale "per crudeltà o senza necessità".

Alberta Ticciati, sindaca di Campiglia, ha denunciato su Facebook la gravità dell'accaduto

Il caso ha scosso l'intera comunità e la prima cittadina di Campiglia, Alberta Ticciati, che ha usato la sua pagina Facebook per esprimere la sua indignazione.

"Il fatto accaduto alla stazione di Campiglia è molto grave e da condannare" ha scritto la sindaca, precisando che sarà sua premura verificare che si vada fino in fondo per evitare in futuro altri fatti simili.

Susanna Ceccardi, candidata alle prossime elezioni regionali del centrodestra, è stata ancora più dura: "Questa non è integrazione.

Questo è il risultato del sistema toscano dell'accoglienza", ha affermato la donna in un lungo post in cui ha ringraziato le forze dell'ordine e tutti coloro che sono intervenuti per fermare il grave episodio in cui, purtroppo, il gatto ha perso la vita. Susanna Ceccardi ha chiesto una condanna esemplare, sottolineando che nella cultura italiana gli animali di affezione vanno protetti e meritano il massimo rispetto.