Una serata di paura per una bambina di sei anni e per la sua famiglia che mercoledì scorso, in un villaggio turistico di Otranto, è stata avvistata da un lupo che è riuscito fortunatamente ad azzannare soltanto il vestitino sfiorando la gamba della piccola. L'Istituto Superiore per la Ricerca Ambientale stava già organizzando da tempo la cattura dell'animale segnalato precedentemente in zona.

La presenza del lupo era già stata segnalata da settimane

Gli avvistamenti, comprovati da alcuni scatti fotografici dell'esemplare effettuati da alcuni ospiti del villaggio, erano stati già denunciati al sindaco della cittadina e ai corpi di polizia forestale dagli operatori turistici della zona salentina.

Secondo il colonnello Jacopo Ristori, comandante dei carabinieri forensi della provincia di Lecce, l'attacco del lupo non sarebbe derivato dalla sua aggressività ma da una certa familiarità che l'animale avrebbe preso verso l'uomo essendone abituato alla sua presenza.

L'esemplare, infatti, da quanto si evince da alcuni video ripresi dai turisti in villeggiatura nella località estiva, presenta al collo le tracce di un collare che ne attesterebbe una detenzione illecita da cui potrebbe essere sfuggito oppure esserne stato liberato.

Ad affermarlo è il Wwf Italia che ha definito in una nota "illegale e grave" la pratica di detenzione dei lupi selvatici seguita da privati, allo scopo di effettuarne l'incrocio con razze canine lupoidi o con altri ibridi ottenendone così una razza simile al lupo da mettere poi in vendita sul mercato a cifre esorbitanti.

L'attacco alla bambina

"Non se ne può più di questa situazione, la gente è terrorizzata", ha dichiarato il papà della piccola che ha denunciato ai carabinieri di Otranto quanto accaduto nel villaggio turistico del leccese in cui era in vacanza con la sua famiglia. L'uomo, secondo il suo racconto riportato dal Messaggero, nella serata di mercoledì 24 giugno si stava recando con alcuni amici e le sue tre figlie in zona Alimini 1 quando a un certo punto nei pressi di alcuni blocchi di bidoni della spazzatura hanno notato la presenza del lupo.

"Ci è venuto incontro e ha puntato le bimbe che si sono messe a urlare e a correre", ha affermato il padre della piccola, aggiungendo di aver cercato invano insieme ai suoi compagni di allontanare la bestia riparandosi alla meglio con i loro giubbotti.

"A quel punto il lupo ha raggiunto Annamaria che è caduta e le ha strappato il vestito", ha continuato ancora l'uomo ribadendo di essere riuscito poi tra il panico generale ad allontanare l'animale dalla bambina e concludendo sull'estenuante situazione di paura vigente tra i frequentatori della località balneare.

I provvedimenti adottati dagli enti locali

Di fatto le numerose segnalazioni dell'animale girovagante in libertà tra la spiaggia e la pineta di Alimini avevano già allertato i veterinari dell'Ispra e della Asl di zona che avevano discusso in una riunione dell'11 giugno sulla decisione da mettere a punto a riguardo.

Il monitoraggio effettuato dagli stessi enti ha condotto la forestale a richiedere alle autorità di Roma l'avvio a procedere alla cattura dell'animale, seguita dal riporto dello stesso in una riserva protetta precedentemente contattata.

Nel frattempo il Sindaco di Otranto, Pier Paolo Cariddi ha vietato, con un'ordinanza convalidata sino al 31 ottobre, l'avvicinamento dell'animale con l"intento di procurargli cibo, sottolineando il divieto ad alcuno di prendere iniziative individuali estreme, essendo il lupo "una specie di animale protetta".