George Floyd, il 46enne afroamericano ucciso della polizia a Minneapolis, era positivo al Sars-CoV-2. Il risultato è emerso dall'autopsia eseguita sul corpo dell'uomo. Secondo quanto riferiscono le autorità sanitarie, Floyd era asintomatico. I suoi polmoni - secondo quanto riportato dalla Cnn - erano sani, ma aveva un restringimento alle arterie e al cuore. Il medico legale Andrew Baker ai media internazionali ha spiegato che questo tipo di esame eseguito sul corpo del 46enne può rilevare la positività di un paziente anche a diverse settimane di distanza dall'insorgere della malattia Covid-19.

Virus non ha relazione con la morte dell'uomo

I medici hanno anche spiegato che la positività al virus non ha alcuna relazione con la morte dell'uomo. George Floyd fu fermato dagli agenti perché trovato in possesso di una banconota falsa. In quel frangente un agente lo bloccò faccia a terra, premendogli il ginocchio sul collo. Il 46enne disse agli agenti di non riuscire più a respirare, ma il poliziotto che lo teneva fermo non ha mollato la presa e così l'afroamericano è morto poco dopo per asfissia. L'episodio ha scatenato una forte reazione della popolazione di Minneapolis. Le proteste si sono diffuse in tutti gli Stati Uniti, dove ancora in queste ore continuano gli scontri nonostante in molte città sia scattato il coprifuoco nelle ore serali.

Il quotidiano italiano La Stampa riferisce la notizia di un uomo ucciso dalla polizia a San Francisco. Si tratta di un 22enne sospettato di aver derubato una farmacia e, secondo quanto dichiarato dagli stessi inquirenti, è il primo decesso confermato che avviene per mano delle Forze dell'Ordine sin da quando sono scattate le proteste.

A causa degli scontri diverse persone sono infatti rimaste uccise.

A New York altri 90 arresti

Nella città di New York la polizia ha arrestato 90 persone nella notte appena trascorsa. Le autorità cittadine riferiscono che, diversamente da quanto avvenuto negli scorsi giorni, adesso la situazione è più tranquilla e che non si sono verificati saccheggi come nelle notti precedenti.

La situazione viene tenuta sotto costante controllo anche dal presidente degli Stati Unti Donald Trump che si è detto pronto ad usare l'esercito e la Guardia Nazionale se il tutto dovesse continuare in questo modo.

La vicenda accaduta settimana scorsa a Minneapolis ha scosso l'intera opinione pubblica mondiale e anche numerose personalità del mondo dello sport americano e non: numerose squadre si sono fotografate inginocchiate in memoria di Floyd.