È un 2 luglio che regala un bollettino in chiaroscuro per il Coronavirus. Prosegue il trend che vede il numero dei positivi in salita. L'incremento, seppur non ancora allarmante, si segnala per il quarto giorno di fila. Le buone notizie arrivano, però, dal numero dei ricoveri e dalla discesa delle terapie intensive occupate.
Coronavirus: Lombardia sempre il territorio più colpito
Il bollettino giornaliero del ministero della Salute rivela una diminuzione del numero delle persone guarite. Tuttavia, su questo dato, occorre fare un ragionamento più ampio.
Se il trend degli infettati è stato a lungo in discesa nelle ultime settimane, è fisiologico che ci sia un calo nel numero di chi ha avuto finalmente la negatività del tampone. Oggi, infatti, si registrano 366 guariti contro i 469 di ieri. Il numero totale delle persone che si sono lasciati alle spalle l'incubo Sars-cov-2 sono esattamente 191.093.
La Lombardia resta a regione più colpita dal coronavirus. Risiede, infatti, nel territorio lombardo il 48,7% dei nuovi casi. In Italia quelli nuovi sono esattamente 202. Risultano in aumento anche i decessi: ieri erano 21, mentre nella giornata di oggi si è tornati a toccare quota 30. Le persone decedute a causa della Covid-19 sono state rilevate solo in quattro regioni.
Al primo posto resta la Lombardia (21), al secondo figura il Piemonte (5), poi Toscana ed Emilia-Romagna con una sola vittima. In tutto il resto del Paese non è stata censita alcuna vittima.
Coronavirus: i ricoveri sotto osservazione
Sin dalle prime riaperture era stato detto che i numeri sarebbero rimasti sempre sotto osservazione.
L'obiettivo era ed è valutare con largo anticipo eventuali campanelli d'allarme. Tra i parametri principali costantemente valutati c'è quello legato ai ricoveri e naturalmente ai posti occupati di terapia intensiva. In tanti ricorderanno come durante il lockdown ci fosse una certa preoccupazione rispetto alla possibilità che la ricettività ospedaliera potesse essere saturata interamente dai troppi malati.
Per fortuna continuano ad arrivare le buone notizie. I ricoveri sono infatti calati di 62 unità e oggi in Italia non superano i 1.000 su tutto il territorio nazionale. Notizie incoraggianti anche per le terapie intensive. Oggi si registra un calo di posti occupati di cinque unità. In totale adesso ci sono 82 persone che si avvalgono dei respiratori artificiali e di questi la metà sono in Lombardia. In isolamento domiciliare ci sono 14.015. Si tratta, come è noto, di persone asintomatiche o con sintomi lievi che non necessitano di ricovero. Da segnalare che i tamponi fatti nella giornata del 2 luglio sono stati 53.243, dato lontano dal record degli oltre 77.000 in un solo giorno.